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Basket, Eurolega 2019: l’Olimpia Milano perde a Tel Aviv contro il Maccabi per 94-92. Mostruoso O’Bryant con 32 punti, Brooks sbaglia la tripla vincente

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Finisce con una sconfitta al termine di un match assai equilibrato il girone d’andata della stagione regolare di Eurolega 2018-2019 per l’Olimpia A|X Armani Exchange Milano. La formazione allenata da Simone Pianigiani non riesce a superare, in terra israeliana, il Maccabi Tel Aviv, che vince per 94-92 grazie a una serata mostruosa di Johnny O’Bryant: l’ex Bucks, Nuggets e Hornets non aveva mai realizzato, neppure in campionato, i 32 punti messi a segno questa sera. Gli uomini di Ioannis Sfairopoulos ne hanno anche 16 da Alex Tyus, 13 da Scottie Wilbekin e 12 da DeAndre Kane. Per Milano, invece, non sono sufficienti i 17 di Nemanja Nedovic, i 16 di Mike James e Vladimir Micov, i 13 di Jeff Brooks, i 10 di Arturas Gudaitis e Kaleb Tarczewski.

I primi quattro minuti sono tutti di marca Maccabi, o meglio del duo Kane-Wilbekin, che porta in fretta i padroni di casa sul 10-4. Brooks, con presenza e cinque punti di fila, riporta Milano a contatto, poi Kane commette un fallo antisportivo molto pericoloso su Tarczewski (braccio abbassato e brutto volo a terra, ma senza conseguenze, del centro dell’Olimpia): l’effetto è il primo vantaggio ospite (10-13). Milano non si ferma più, il parziale diventa di 0-14 e Sfairopoulos è obbligato al time out. Il Maccabi ne esce bene, recuperando con la buona vena sui due lati del campo di Cohen e Tyus: a fine primo quarto il punteggio è di 21-24.

Al ritorno il campo la formazione di casa, dopo il 21-26 di Gudaitis, sfrutta un gran momento di O’Bryant, che è il protagonista del 10-0 che fa alzare il volume del pubblico accorso alla Yad Eliyahu Arena (o, se preferite, Menora Mivtachim Arena). La gioia a Tel Aviv dura poco, perché a metà periodo Milano ci mette un minuto per trasformare il 34-29 in 34-37 con gli assist di James e una tripla di Nedovic. La partita vira verso un duello che vede sempre l’Olimpia leggermente avanti, e potrebbe anche chiudere in vantaggio di cinque punti all’intervallo: Wilbekin, però, non è d’accordo e da dieci metri piazza un canestro quasi impossibile che vale il 46-48 al rientro negli spogliatoi.

Le cose, nella terza frazione, tendono a cambiare poco per un po’: Milano che allunga con Nedovic, Micov e Brooks sul +5, il Maccabi che per tre volte risponde presente con Tyus e Wilbekin. La distanza, però, si riduce verso la metà del quarto, e neanche un “passaggio” di Ray che farebbe le fortune di Shaqtin’ a Fool dall’altra parte dell’oceano ferma il cambio d’inerzia nella partita: O’Bryant è in serata fortemente positiva e fa esplodere Tel Aviv a ripetizione. Sul 69-63 a due minuti dalla fine Milano, in un modo o nell’altro, riesce a reggere l’onda gialloblu grazie ai suoi big: la responsabilità che scotta se la prende Mike James sulla sirena, ed è la tripla che manda la partita all’ultimo periodo sul 75 pari.

L’asse lituano dell’Armani rientra in campo col botto: prima c’è il 75-77 di Gudaitis, poi la schiacciata del +4 di Kuzminskas imbeccato da Micov che provoca il time out di Sfairopoulos. L’Olimpia sale sul +5 a poco più di sei minuti dalla fine con il tiro che porta James a 14 punti, ma Pianigiani è costretto a sua volta a parlare per un minuto ai suoi dopo che O’Bryant pareggia a quota 83 arrivando, nel contempo, a 30 punti personali. La partita si infiamma ancora di più, nessuna delle due squadre pare in grado di allungare e, sull’88-87, ci sono diverse scelte strambe su ambo i fronti fino al tiro dalla media di Brooks che vale il nuovo vantaggio milanese. Un’ingenuità difensiva degli ospiti, però, consente a Caloiaro di firmare i primi tre punti della partita a meno di 1’30” dalla fine: 91-89. Micov trova il modo di entrare nel pitturato e guadagnarsi il canestro del pari e il fallo che lo manda in lunetta, dove non fallisce il 91-92 con 1’08” da giocare. O’Bryant pesca Tyus sotto le plance, Jerrells spende il fallo su di lui a -51″5: l’ex Cantù fa 2/2 e riporta avanti il Maccabi. James tenta una soluzione molto difficile in penetrazione e sbaglia, mandando poi in lunetta O’Bryant che, a 19″ dalla fine, manda Ray in lunetta. Il numero 0, fratello di Allan (una lunga carriera in Italia), in campo al posto di Wilbekin, fa 1/2, quindi Pianigiani chiama time out e sceglie di rimettere dal fondo per avere tutto il tempo a disposizione. James cerca Gudaitis, che penetra e trova Brooks libero da tre: il ferro gli dice di no, il Maccabi vince 94-92 e Milano continua un digiuno di vittorie che a Tel Aviv dura da 31 anni, che scendono a quasi 15 se si parla del computo complessivo del basket italiano nell’arena più famosa d’Israele.

MACCABI FOX TEL AVIV-OLIMPIA A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 94-92 (21-24, 46-48, 75-75)

MACCABI – Ray 3, Wilbekin 13, O’Bryant 32, Caloiaro 3, Roll 3, Kane 12, Avdija ne, Tyus 16, Levi ne, DiBartolomeo 3, Cohen 7, Zoosman 2. All. Sfairopoulos

MILANO – Della Valle ne, James 16, Micov 16, Gudaitis 10, Bertans, Tarczewski 10, Nedovic 17, Kuzminskas 7, Cinciarini, Burns ne, Brooks 13, Jerrells 13. All. Pianigiani

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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