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Sci Alpino

Sci alpino, Coppa del Mondo Lake Louise 2018: un’Italia femminile falcidiata nella velocità. Nicol Delago la giovane più attesa

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Dopo l’esordio con gli uomini, la velocità diventa protagonista anche nel fine settimana della Coppa del Mondo femminile di sci alpino. A Lake Louise le donne-jet aprono la loro stagione con un ricchissimo programma, visto che sono in calendario due discese libere ed un superG.

In Canada si presenterà un’Italia falcidiata dagli infortuni. La fortuna ha veramente voltato le spalle alla squadra azzurra, ridotta veramente al minimo nel settore della velocità. Una situazione incredibile con una serie di contrattempi uno dietro l’altro che in rapida successione hanno messo fuorigioco Sofia Goggia, Johanna Schnarf ed una sfortunatissima Elena Fanchini.

Proprio la nativa di Lovere non meritava assolutamente di incorrere nell’ennesimo infortunio della carriera, soprattutto dopo tutto quello che aveva passato nella scorsa stagione. Il tumore vinto e la gioia di ritornare sci, che viene spezzata dalla caduta di sei giorni fa durante l’allenamento in superG. La diagnosi è nefasta: lesioni a tibia e perone sinistro e ai legamenti del ginocchio sinistro. Mercoledì l’operazione all’Ospedale di Brescia e la stagione (forse anche la carriera) è già finita.

 

Ad aprire la serie di infortuni purtroppo era stata Sofia Goggia, la punta di diamante della velocità azzurra. La campionessa olimpica di discesa non potrà quasi sicuramente difendere la Coppa di specialità vinta lo scorso anno e soprattutto dovrà rimandare alla prossima stagione il duello con Mikaela Shiffrin per la classifica generale. La bergamasca rientrerà dall’infortunio al malleolo solamente tra gennaio e febbraio e dunque l’obiettivo sarà quello di trovare la forma migliore in vista dei Mondiali di Are.

Una stagione, invece, che sembra già finita o praticamente compromessa per Johanna Schnarf. Anche per lei un grave infortunio in allenamento. La 34enne finanziera di Valdaora è caduta in un allenamento di gigante a Copper Mountain, procurandosi la frattura scomposta di tibia e perone della gamba sinistra. L’Italia perde in questo mondo anche la seconda punta della squadra di velocità ed un ottima interprete sia in discesa sia in superG.

Chi resta all’Italia? La prima risposta che passa nella mente è “Pochissime atlete”. C’è una veterana come Nadia Fanchini ed una giovane come Nicol Delago. Proprio quest’ultima è chiamata ad un salto di qualità importante in questa stagione, dopo aver mostrato nella scorsa notevoli progressi. Su di lei sono rivolte tante sperante e anche la stessa velocista azzurra (come raccontato in esclusiva ad OA Sport) si è posta come obiettivo proprio quello di fare un ulteriore step nella propria carriera.

Ci sarà anche Federica Brignone. Dopo gli straordinari risultati in gigante (seconda a Soelden e prima a Killington), la nativa di Milano si presenterà sicuramente al cancelletto di partenza delle due discese e del superG di Lake Louise, per cercare punti importanti in ottica classifica generale. Soprattutto in supergigante Brignone può davvero puntare ad un piazzamento d’alta classifica.

 





 

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Foto fornita da Nicol Delago

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