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MotoGP, Pagelle GP Aragon 2018: per Marc Marquez doppio successo, Dovizioso le prova tutte, Rossi fa quello che può, Lorenzo e Crutchlow male

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Il Gran Premio di Aragon 2018 della MotoGP consacra Marc Marquez che vince davanti al pubblico spagnolo ed è sempre più vicino al titolo del Mondiale MotoGP. La gara ha visto diversi colpi di scena ed errori pesanti, con la sorpresa Suzuki e, la meno sorprendente brutta domenica delle Yamaha. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara del MotorLand.

PAGELLE GP ARAGON 2018

MARC MARQUEZ (HONDA) – VOTO 10: Il campione del mondo in carica voleva tornare alla vittoria e, di conseguenza, tornare sul gradino più alto del podio davanti al proprio pubblico. Missione assolutamente compiuta, grazie ad un avvincente duello con Andrea Dovizioso. Con questi 25 punti lo spagnolo può già iniziare a pensare su quale tracciato festeggiare il suo quinto titolo nella classe regina.

DANI PEDROSA (HONDA) – VOTO 6.5: Anche per il pilota di Sabadell si trattava della gara di casa e ha colto uno dei migliori risultati della sua (opaca) annata. Chiude al quinto posto a circa 5 secondi dalla vetta, per cui non certo un brutto risultato per lui.

JORGE LORENZO (DUCATI) – VOTO 4: Dopo l’errore di Misano, replica subito in avvio anche oggi ad Aragon, e finisce violentemente sull’asfalto di curva 1, procurandosi anche un problema al piede destro. Probabilmente le gomme fredde non l’hanno aiutato, ma un campione come lui non può farsi sorprendere in maniera simile. Recidivo!

ANDREA DOVIZIOSO (DUCATI) – VOTO 8.5: Su una pista nella quale non era mai andato particolarmente bene, chiude al secondo posto a pochi centesimi da Marquez. Le prova tutte per vincere, ma non ci riesce. A fine gara il romagnolo è soddisfatto, e ne ha ben donde. La piazza d’onore in classifica generale è ormai blindata.

VALENTINO ROSSI (YAMAHA) – VOTO 5: Parte 17esimo e, nonostante una Yamaha che proprio non va, chiude all’ottavo posto. Rimonta nove posizioni e fa letteralmente quello che può, ma la M1 non lo aiuta. Dopo pochi giri la gomma posteriore lo abbandona e deve remare fino al traguardo. Il solito peccato. Sconsolato.

MAVERICK VINALES (YAMAHA) – VOTO 4: Stesso discorso di Rossi, ma con l’aggravante che, per l’ennesima volta, prende la “paga” dal compagno di scuderia. Parte (come spesso gli capita) male e non lo si vede mai. Entra nella top ten per caso, con oltre 22 secondi di distacco, e a 7 dal “Dottore”. In difficoltà.

CAL CRUTCHLOW (LCR HONDA) – VOTO 4: Colleziona cadute a ripetizione. L’inglese finisce la sua domenica in curva 1 dopo appena cinque giri e conferma di essere un pilota che non riesce sempre a gestirsi durante la gara. Senza cadute sarebbe da prime 5 posizioni in questo 2018. Sciagurato!

ANDREA IANNONE (SUZUKI) – VOTO 8: Un podio bello quanto insperato. Il pilota di Vasto conquista con pieno merito il terzo posto e saluta nel migliore dei modi una Suzuki che, forse, lo ha scaricato troppo presto. Tiene bene lungo tutti i 23 giri della gara e, nel finale, prova addirittura a fare di più. Non ci riesce, ma non certo per colpa sua. Redivivo!

ALEX RINS (SUZUKI) – VOTO 7: Un quarto posto che, in altre condizioni, avrebbe accolto con un pieno sorriso. Arrivare alle spalle di Iannone, invece, non lo può certo fare contento al 100%.

DANILO PETRUCCI (DUCATI PRAMAC) – VOTO 5.5: Aveva per le mani una buona moto, ma non va oltre il settimo posto. Unica nota lieta della giornata, avere rifilato due posizioni al compagno JACK MILLER (DUCATI PRAMAC) – VOTO 5.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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FOTO: Valerio Origo

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