Atletica, rivoluzione in casa Italia: Antonio La Torre nuovo DT? Possibile reintegro di Stefano Baldini!

L’atletica italiana è nell’occhio del ciclone dopo i pessimi risultati ottenuti agli Europei di Glasgow che confermano il crollo totale del movimento già palesato tra Olimpiadi e Mondiali negli ultimi anni. Queste sono ore decisive perché si sta definendo quale sarà la prossima struttura tecnica federale e l’organigramma verrà confermato durante il consiglio in programma venerdì 28 settembre. Intanto arrivano già le prime indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport.

Il ruolo di direttore tecnico non sarà più ricoperto da Elio Locatelli (che dovrebbe diventare direttore scientifico del Centro Studi) ma da Antonio La Torre, 61enne milanese di origini foggiane che è cresciuto nella marcia (tra i suoi allievi spicca Ivano Brugnetti, Campione Olimpico nella 20 km di Atene 2004) e attualmente professore associato di scienze motorie all’Università di Milano. Antonio La Torre vanta un curriculum interessante in cui figurano anche il ruolo di coordinatore tecnico della preparazione olimpica Coni e di consulenza della scuola dello sport. Il futuro DT è attualmente referente del settore endurance all’interno della FIDAL, si autodefinisce un uomo a cui piace andare controcorrente e che conserva lo spirito del sessantottino.

La notizia clamorosa sarebbe quella di un possibile reintegro di Stefano Baldini che, dopo la fallimentare rassegna continentale, aveva rassegnato le dimissioni dal suo ruolo di riferimento del settore giovanile: la rosea parla di parere negativo da parte del consiglio ma il Campione Olimpico potrebbe fare marcia indietro, oggi incontrerà anche Giovanni Malagò.

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