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US Open 2018: i risultati del tabellone maschile. Federer e Djokovic avanzano, Kyrgios fa discutere, Fognini saluta New York

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Giornata di secondo turno che è andata in archivio agli US Open 2018 di tennis. Nel tabellone maschile gli spunti non sono mancati e val la pena approfondirli.

DJOKOVIC E FEDERER OK – Missione compiuta per Novak Djokovic e Roger Federer nei match in cui sono stati impegnati sul cemento statunitense. Il serbo, opposto al n.61 del mondo Tennys Sandgren, conquista l’accesso al terzo round non senza qualche sofferenza. Il 6-1 6-3 6-7 6-2 descrive un Nole un po’ distratto nel terzo parziale, non in grado di chiudere come ci si sarebbe aspettati. Tuttavia la solidità espressa per buona parte dell’incontro è stata importante e senza dubbio questo fattore potrà portarlo lontano. Djokovic che nel prossimo match se la vedrà con il francese Richard Gasquet (n.25 del mondo). Risponde presente, come detto, Federer. L’elvetico ha avuto la meglio nei confronti dell’estroso transalpino Benoit Paire (n.56). Un incontro che non ha seguito un filo lineare per le tante giocate estemporanee di Paire, a cui anche lo stesso Roger si è concesso. Tuttavia il maggior pragmatismo del n.2 del mondo ha prevalso, al cospetto di un avversario non facile da affrontare proprio per via dei suoi cambi di ritmo, di genio e sregolatezza. 7-5 6-4 6-4 il punteggio finale in favore del rossocrociato che se la vedrà nel terzo turno con un altro che fa dell’incostanza una sua caratteristica. Parliamo dell’australiano Nick Kyrgios.

KYRGIOS E UNA VITTORIA CHE FA DISCUTERE – Un successo che fa discutere quello dell’aussie, numero 30 del mondo, uscito vittorioso dal match che lo vedeva opposto al francese Pierre-Hugues Herbert (4-6 7-6 6-3 6-0), numero 75 ATP. Ebbene, sul campo n.17 di Flushing Meadows si è assistito ad una scena piuttosto inedita: sullo score di 6-4 3-0 favorevole al transalpino, il 23enne di Canberra, apparso svogliato e non in giornata, ha ricevuto un “aiuto” particolare. L’arbitro di sedia Mohamed Lahyani infatti è sceso dalla sua postazione parlando a Nick ed esprimendosi in questi termini: “Voglio aiutarti. Io vedo le tue partite e tu sei qualcosa di formidabile per questo sport. Ora quello in campo non sei tu, lo so“.

Parole di incoraggiamento chiare, da scossa per l’aussie, che da quel momento ha iniziato a giocare ad un livello diverso. Un dialogo poco consono che l’USTA, attraverso un comunicato, ha così commentato: “Sullo 0-3 Mohamed Layani è sceso dalla sedia per controllare le condizioni di Kyrgios. L’ha lasciato per poter comunicare in maniera efficace con Kyrgios dato il livello di rumore nello stadio durante il cambio di campo. Lahyani era preoccupato che Kyrgios avesse bisogno di cure mediche e ha detto che poteva richiedere l’intervento del medico. Lahyani ha anche comunicato a Kyrgios che se avesse continuato con il suo scarso impegno sarebbero stati presi provvedimenti disciplinari” (fonte: ubitennis). Contenuti che lasciano perplessi anche se effettivamente Kyrgios ha ricevuto la visita del medico per reintegrare dei sali. Un comunicato a cui Herbert ha reagito con un messaggio su twitter: “La USTA ci sta chiaramente prendendo per stupidi. Abbiamo sentito tutti, nel video, quello che l’arbitro ha detto a Nick“.

Tornando ai match disputati, un altro francese Nicola Mahut è caduto per mano della testa di serie n.3 Sascha Zverev. Il teutonico esibisce un tennis molto concreto, rispondendo egregiamente anche ad alcuni tentativi di serve&volley dell’avversario. Sullo score di 6-4 6-4 6-2 Zverev accede al terzo turno dove incontrerà il connazionale Philipp Kohlschreiber. Una sfida decisamente interessante. Fa il suo dovere anche il vincitore del Major nel 2014 Marin Cilic, a segno contro il polacco Hubert Hurkacz (6-2 6-0 6-0) in un incontro dominato a dir poco dal croato. Per lui la sfida nel terzo round sarà contro il giovane australiano Alex De Minaur.

FOGNINI SALUTA NEW YORK – Chiudiamo il nostro racconto con Fabio Fognini, sconfitto mestamente dall’australiano John Millman (n.55 del mondo). Un Fabio insofferente, mai in partita contro il rivale ed autore di una sequenza di errori impressionante: ben 77. 6-1 4-6 6-4 6-1 il punteggio di un confronto da dimenticare per il ligure, da cui ci si sarebbe aspettati ben altro. L’atteso salto di qualità da parte sua non c’è stato.

 

I RISULTATI DEL TABELLONE MASCHILE (30 AGOSTO)  – US OPEN 2018

J. Millman b. [14] F. Fognini 6-1 4-6 6-4 6-1
M. Kukushkin b. [23] H. Chung 7-6(5) 6-2 6-3
[13] D. Schwartzman b. J. Munar 6-2 6-0 5-7 6-2
P. Kohlschreiber b. M. Ebden 6-7(1) 6-3 6-2 6-0
[30] N. Kyrgios b. P.H. Herbert 4-6 7-6(6) 6-3 6-0
[4] A. Zverev b. [LL] N. Mahut 6-4 6-4 6-2
[2] R. Federer b. B. Paire 7-5 6-4 6-4
J.L. Struff b. J. Benneteau 6-2 4-6 6-1 3-6 6-3
J. Sousa b. [12] P. Carreno Busta 4-6 6-3 5-7 6-2 2-0 rit.
[17] L. Pouille b. M. Baghdatis 6-7(4) 6-4 6-4 6-3
[10] D. Goffin b. R. Haase 6-2 6-7(1) 6-3 6-2
A. De Minaur b. F. Tiafoe 6-4 6-0 5-7 6-2
[26] R. Gasquet b. L. Djere 6-3 7-6(5) 6-3
[7] M. Cilic b [Q] H. Hurkacz 6-2 6-0 6-0
[21] K. Nishikori b. G. Monfils 6-2 5-4 rit.
[6] N. Djokovic b. T. Sandgren 6-1 6-3 6-7(2) 6-2

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: proma 1 / shutterstock.com

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