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Ciclismo

Tour de France 2018, il borsino dei favoriti dopo la seconda settimana: Team Sky al top con Thomas e Froome, Tom Dumoulin unico rivale

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Terminata la seconda settimana al Tour de France 2018. Una tre giorni mostruosa sulle Alpi, poi tre tappe più tranquille per avvicinarci a rapidi passi verso la parte finale di questa Grande Boucle: le ultime sei frazioni che presenteranno difficoltà pazzesche tra Pirenei e cronometro conclusiva prima della passerella classica di Parigi. Andiamo a vedere il borsino dei favoriti: chi sale e chi scende con il giorno di riposo.

Chi sale

Geraint Thomas: in tanti credevano alla vigilia in una super performance per il gallese, soprattutto dopo il dominio al Giro del Delfinato. Si pensava però che potesse calare un po’ con il passare dei giorni, invece la Maglia Gialla sembra essere cucita sulla sua pelle. Manca l’ultima durissima settimana, il podio è ormai alla portata, ma se dovesse andar tutto bene la vittoria, incredibile, non è lontana.

Chris Froome: mai un momento di difficoltà in salita, per lui che, fino ad ora, sembra essersi solamente gestito. Dopo il Giro il Tour, dopo il Tour la Vuelta. E poi?

Tom Dumoulin: sembra essere l’unico rivale per la squadra Sky, in prima  seconda posizione. Le fatiche del Giro d’Italia, corso comunque a tutta e chiuso alle spalle di un Froome imbattibile, non stanno colpendo l’olandese del Team Sunweb che continua a regalare spettacolo per i suoi tifosi. È sempre nel vivo della corsa, pronto a rispondere ad accelerazioni della Sky. Per vincere però serve quel qualcosa in più…

LottoNL-Jumbo: una coppia d’oro quella slovena-olandese formata da Primoz Roglic e Steven Kruijswijk. Ci provano addirittura da lontano con l’ex maglia rosa del Giro sulle Alpi, tentano l’assalto al podio che non è distante. Possono far paura in vista dell’ultima settimana: sulle salite si esaltano.

Chi scende

Movistar: partiva con tre assi nella manica, alla vigilia dell’ultima settimana si ritrova con le briciole. Mikel Landa è sesto, a 3’42” dalla vetta, ed è il più in forma. Lontani invece Nairo Quintana ed Alejandro Valverde: si poteva tentare un attacco a sorpresa (c’è ancora spazio), ma forse il problema è la voglia nella testa e nelle gambe dei corridori.

Romain Bardet: sempre in ritardo, per un motivo e nell’altro, nelle varie più dure. Il transalpino ci prova spesso e volentieri, ma poi va a finire male. Tutto aperto per il podio.

Ilnur Zakarin: partiva in seconda/terza fila per quanto riguarda i papabili favoriti, è tredicesimo a 10′ dalla vetta. Un Tour iniziato male e che si concluderà forse peggio.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Thomas Quack Shutterstock.com

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