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Volley femminile, Nations League 2018: Italia, tra l’impresa con la Cina e il ko col Giappone. Il gioco cresce ma la Final Six…

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L’Italia ci ha consegnato una meravigliosa impresa sconfiggendo la Cina Campionessa Olimpica, il roboante 3-1 inflitto alla corazzata asiatica dalle azzurre ha un peso specifico importante nel lungo cammino che conduce ai Mondiali di ottobre. La nostra Nazionale ha fatto il botto a Hong Kong, ha letteralmente demolito Zhu Ting e compagne a casa loro con una prestazione da confezionare e che ha confermato tutte le capacità delle ragazze del CT Davide Mazzanti. Peccato che certe prove di forza si alternino purtroppo a passaggi a vuoto che hanno complicato la nostra rincorsa alla Final Six della Nations League 2018 di volley femminile.

Cristina Chirichella e compagne hanno sì surclassato la fortissima Cina, dando così seguito allo scontato e agevole successo contro la modesta Argentina, ma avevano iniziato la tappa con un pesante ko contro il Giappone al tie-break dopo essere state avanti per 2-1. Uno scivolone che, al pari di quello di Lincoln contro la Polonia, ha messo seriamente in difficoltà l’Italia: ora occupiamo l’ottava posizione con 4 vittorie e dobbiamo fare la corsa su Turchia e Russia (già a quota 6 successi) per acciuffare un posto agli atti conclusivi. In sostanza non sono più ammessi errori, bisognerà vincere settimana prossima contro Serbia e Olanda (oltre che con la Repubblica Dominicana) per continuare a sperare, ma la missione è molto complicata.

Ritorniamo in Europa, però, con delle ottime indicazioni e questo è molto importante in vista della rassegna iridata. Il gruppo si sta ritrovando, sta cercando la giusta amalgama e la migliore intesa tra le individualità: l’obiettivo è quello di trovare il gioco migliore più dei risultati fini a se stessi, si sta tentando di costruire uno schema che sappia fare la differenza, si sta lavorando sulla continuità, sul contenere il numero di errori (troppi quelli contro le nipponiche). La sostanza in difesa si è vista contro la Cina, supportata anche da una positiva fase offensiva.

L’Italia era in campo con il sestetto tipo, Paola Egonu e Miriam Sylla confermano di essere due strepitose attaccanti a tutto braccio ma va annotato come la schiacciatrice sia cresciuta in difesa e ricezione negli ultimi mesi. Ottima l’intesa con Ofelia Malinov la cui regia è di elevato spessore, con due veterane come Monica De Gennaro e Lucia Bosetti si riesce a rimanere a galla a lungo, promosse anche la capitana Cristina Chirichella e Anna Danesi. La nostra Nazionale ha confermato di essere sul pezzo come settimana scorsa quando aveva messo ko Germania e Corea del Sud dopo aver perso con la Russia, ora si vola a Rotterdam per sperare…

 





(foto FIVB)

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