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Roland Garros 2018: Rafael Nadal è un rullo compressore. Si sbarazza di Diego Schwartzman ed è in semifinale

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Pericolo scampato per Rafael Nadal. Lo spagnolo ha rimontato e battuto l’argentino Diego Schwartzman nella prosecuzione del match interrotto ieri per pioggia e si è qualificato per la semifinale del Roland Garros. Non c’è stata storia oggi, sotto il sole del Philippe Chatrier, che ha creato condizioni nettamente più favorevoli al maiorchino: il punteggio finale di 4-6 6-3 6-2 6-2 la dice lunga sulla prestazione dello spagnolo ma non rende giustizia al merito di Schwartzman, autore di una gran partita ieri ma incapace di ripetersi oggi. Nadal ora attende il vincente del match tra Marin Cilic e Juan Martin Del Potro in quella che sarà la sua 27esima semifinale Slam, l’11esima a Parigi in 14 apparizioni.

Nadal è rientrato in campo sotto di un set ma avanti 5-3 nel secondo ed è stata così una formalità chiudere il parziale e pareggiare i conti. Da lì è iniziata una partita nettamente diversa rispetto a ventiquattro ore fa: la prima interruzione di ieri aveva già spezzato il ritmo di Schwartzman, che si era fatto riprendere; oggi, invece, per l’argentino non c’è stata storia, su un campo meno pesante e di conseguenza più favorevole a Rafa. Lo spagnolo ha sentito “l’odore del sangue” e ne ha approfittato alla grande, aggredendo e facendo il break già nel primo game del terzo set.

Il break ha definitivamente affossato le speranze di Schwartzman, apparso scarico nelle gambe ma soprattutto nella testa. Nadal ha così operato il secondo break, prima di uno scatto d’orgoglio dell’argentino, che nel game conclusivo del secondo parziale, oramai spalle al muro, ha provato a ribellarsi tirando a tutto ed è arrivato ad avere ben quattro palle break, senza però sfruttarle.

Anche nel quarto set l’opposizione di Schwartzman è stata breve, perché sull’1-1 è arrivato puntuale il break di Nadal. Al pubblico dello Chatrier è apparso quindi ancor più chiaro l’esito finale dell’incontro ma gli spettatori presenti hanno avuto comunque modo di divertirsi, perché Schwartzman, nonostante il doppio break di svantaggio, ha comunque riservato anche in questo caso il meglio di sé per il finale di set: sul 5-2 ha annullato un match point, poi nel game decisivo ha avuto tre palle break. Ma non c’è stato verso di riscrivere il finale di un film già scritto dopo il primo 15 e probabilmente già ieri dopo l’interruzione.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Alessio Marini

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