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Volley, Nations League 2018: Italia strepitosa all’esordio, Germania stordita! Zaytsev e Juantorena, ritorno da fenomeni

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L’Italia incomincia alla grande la Nations League 2018 di volley maschile. A Kraljevo (Serbia) gli azzurri hanno sconfitto la Germania per 3-1 (25-18; 25-19; 23-25; 25-20) all’esordio nella nuova competizione internazionale, erede della World League, al termine di una partita ben condotta e controllata senza particolari difficoltà, eccezion fatta per il black out avuto nel terzo set.

La nostra Nazionale ha così surclassato i vicecampioni d’Europa guidati da Andrea Giani, anche se le assenze del fenomeno Grozer e dell’altra stella Kaliberda si sono fatte sentire. I ragazzi del CT Chicco Blengini hanno risposto in maniera convincente all’appello, siamo soltanto all’inizio della stagione ma le indicazioni sono estremamente positive tenendo anche in considerazione i pochi allenamenti effettuati e la lunga annata giocata con i club. Intanto prendiamoci un bel successo da tre punti che sarà fondamentale per la qualificazione alla Final Six e guardiamo con più ottimismo a domani quando sfideremo il Brasile Campione Olimpico che questa sera affronterà la Serbia padrona di casa.

C’era grande attesa sul rientro di Ivan Zaytsev (dopo il caso scarpe) e Osmany Juantorena (dopo l’estate di riposo) e le due stelle non hanno deluso le aspettative. Lo Zar si è scatenato da opposto dopo due anni di assenza dal ruolo, ha messo a segno 21 punti (3 aces) e ha trascinato la squadra per larghi tratti. La Pantera, invece, si è illuminata a tratti ed è sempre stato molto preciso (12 punti, 2 muri). Eccellente regia da parte di Simone Giannelli (5) che ha sfruttato bene anche i centrali Simone Anzani (10) ed Enrico Cester (8, preferito a Daniele Mazzone), Oleg Antonov di banda con un buon apporto difensivo (8 punti), mentre Massimo Colaci è il libero-capitano (anche se la lasagna è sul petto di Zaytsev). Alla Germania non è bastato l’annunciato Simon Hirsch (13), Chris Fromm non al meglio (6), doppia cifra per Reichert (11) e Boehme (11, 4 muri).

 

Zaytsev si scatena subito in avvio di primo set (muro out e ace per il 3-0). L’Italia conserva il vantaggio con uno Zar al top e con un buon Giannelli (9-5). Seguono due invenzioni del nostro palleggiatore, poi l’ace di Antonov e una staffilata di Juantorena valgono il 15-9. Gli azzurri controllano la situazione e chiudono i conti senza particolari difficoltà.

Sempre Zaytsev si mette in luce nel secondo set (8-8), poi arriva lo strappo con Juantorena che finalmente sale in cattedra (12-10). Due primi tempi di Anzani, l’ace di Cester e il muro di Juantorena valgono il 16-10 che sostanzialmente chiude i conti. I ragazzi di Blengini amministrano e volano sul 2-0 senza particolari patemi.

Il primo break del terzo set arriva grazie a Zaytsev (8-6) ma Hirsch e Fromm tengono a galla i tedeschi (9-9). Juantorena alza il ritmo e ci regala il 14-12, ma l’Italia poi si spegne: Fromm approfitta di una dormita, Zaytsev attacca out, Kampa inventa di seconda (17-8). Gli azzurri operano il controsorpasso con Zaytsev e l’ace di Cester, allungano anche 20-18 ma nel finale sbagliano troppo: errore al servizio di Anzani, invasione di Antonov e attacco out di Zaytsev.

Avvio punto a punto nel quarto set, lo strappo arriva in un amen: Reichert sbaglia il servizio, Schott tira out il primo tempo, Giannelli pesca due aces inframezzati dalla legnata di Zaytsev (13-8). Juantorena e Zaytsev salgono ancora in quota e con estrema facilità schiacciano definitivamente la Germania.

 





(foto FIVB)

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