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Volley femminile, Nations League 2018: Italia-Cina 3-1, le pagelle delle azzurre. Egonu e Sylla gladiatrici, De Gennaro il fortino

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L’Italia ha sconfitto la Cina per 3-1 nella nona giornata della Nations League 2018 di volley femminile. Prestazione sublime delle azzurre che hanno annichilito le Campionesse Olimpiche a Hong Kong. Di seguito le pagelle delle ragazze del CT Davide Mazzanti.

 

MIRIAM SYLLA: 8. Letteralmente indemoniata nei primi due set, attacca da ogni zona del campo con potenza inaudita, i suoi diagonali risultano imprendibili e con i muri-out fa la differenza. Le cinesi non riescono a contenerla, la limitano successivamente soltanto a tratti e chiude con 21 punti a referto. La schiacciatrice è piaciuta soprattutto per il lavoro difensivo dov’è cresciuta davvero molto e infatti l’Italia ne ha risentito positivamente.

PAOLA EGONU: 8,5. Una macchina da guerra, sale in cattedra con le sue sassate che annichiliscono le avversarie. L’opposto si mette in mostra con uno show eccezionale tra attacco e aces, grande continuità e braccio caldissimo. Stravinto l’annunciato duello con la stella Zhu Ting, chiude con 26 punti a referto.

MONICA DE GENNARO: 8,5. Il nostro libero ha giocato una partita perfetta. Zhu Ting è andata in confusione totale e si è innervosita al cospetto del nostro angelo volante che teneva su tutti i colpi della grande stella. Ne ha minato le certezze, l’ha distrutta psicologicamente e l’Italia ha vinto. Decisiva per rendere più fluida la manovra delle azzurre.

OFELIA MALINOV: 7,5. Regia molto positiva e lineare, è stata brava a variare i colpi e a smarcare le compagne, non ha dato punti di riferimento alle avversarie. Spinge tanto su Egonu e Sylla, offrendo palloni molto invitanti, inventa anche di seconda: punto di riferimento insostituibile.

CRISTINA CHIRICHELLA e ANNA DANESI: 7. Molto brave le nostre centrali in muro di contenimento, limitano tantissimo le avversarie e riescono a pungere anche con degli ottimi primi tempi. Incisiva la capitana al servizio.

LUCIA BOSETTI: 7. Si danna l’anima in difesa dove garantisce tutta la solidità di cui è capace, in attacco concretizza molto poco (5 punti) ma è un baluardo della manovra azzurra che sfianca la resistenza delle cinesi. Suo il turno in battuta che spacca il secondo set.

CARLOTTA CAMBI, ELENA PIETRINI e MARINA LUBIAN: S.V. Soltanto qualche scambio nel terzo e quarto set:

Non entrate: Anastasia Guerra, Sarah Fahr, Camilla Mingardi, Beatrice Parrocchiale.

 





(foto FIVB)

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