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Volley femminile, Nations League 2018: che reazione dell’Italia! Due vittorie di fila, il gruppo si ritrova: Sylla, Bosetti e Ortolani spingono. Final Six possibile?

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L’Italia ha reagito, le azzurre hanno ruggito a Suwon e si sono rilanciate nella Nations League 2018 di volley femminile. Dopo le tre sconfitte consecutive maturate a Lincoln, le ragazze del CT Davide Mazzanti hanno incominciato perdendo contro la Russia ma poi si sono subito riscattate e hanno infilato due successi che ci tengono in vita in ottica qualificazione alla Final Six: le affermazioni contro la Germania e soprattutto contro la Corea del Sud padrona di casa hanno dimostrato i notevoli passi in avanti compiuti dal nostro sestetto, che ora è parso decisamente più continuo e solido nei vari fondamentali.

Serviva del tempo a un gruppo così giovane che giorno dopo giorno ha preso confidenza, ha trovato la giusta amalgama, si è distinta in ogni frangente e ha piazzato due roboanti 3-0 dominando entrambi gli incontri. Il morale ora è davvero alle stelle ma i risultati ottenuti in questa trasferta non devono accontentare l’Italia, ora chiamata a un trittico importantissimo a Hong Kong: le sfide contro il temibile Giappone e la modesta Argentina sono da conquistare a tutti i costi per continuare a sperare nell’atto conclusivo, poi ce la dovremo vedere con la Cina Campionessa Olimpica. Questa Nazionale ora ha tutte le carte in regola per dare del filo da torcere a tutti, vedremo anche se per il prossimo appuntamento rientrerà qualche big (anche se non era originariamente nei piani).

Il rientro di Lucia Bosetti si è sentito, la schiacciatrice ha dato la giusta solidità in fase ricettiva e tutta la squadra ne ha approfittato. Sono poi salite in quota un’indemoniata Miriam Sylla e una propositiva Serena Ortolani: il martello e l’opposto hanno schiantato la Corea del Sud e contro le tedesche hanno dettato legge, mettendo in mostra un gioco di assoluto livello. Stanno poi crescendo tantissimo la centrale Marina Lubian e il libero Beatrice Parrocchiale, Ofelia Malinov sta invece trovando la migliore intesa con tutte le compagne: finalmente stiamo giocando di squadra e i risultati si sono visti. Questa squadra può andare lontano? Aspettando Paola Egonu, Cristina Chirichella e Monica De Gennaro abbiamo visto segnali positivi che ci rincuorano dopo la problematica prima tappa di Lincoln: la Final Six è ancora un obiettivo tangibile, bisogna crederci fino in fondo.

 





(foto FIVB)

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