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Ciclismo

Giro d’Italia 2018, Yates-Dumoulin: duello per la maglia rosa. Simon: “La crono il mio Everest”. Tom: “Qui per il bis, Yates va meglio ma…”

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Simon Yates contro Tom Dumoulin. Questo sembra essere il testa a testa per la conquista del Giro d’Italia 2018, salvo clamorosi ribaltoni messi in scena da altri ciclisti e che al momento sembrano molto difficili. Il britannico ha vinto anche a Osimo e ora ha 47” di vantaggio sull’olandese: nel weekend lo Zoncolan e il tappone di Sappada, martedì la cronometro di Trento. Le prossimi tre frazioni dure, dopo due giornate dedicate ai velocisti, ci diranno di più su chi potrà davvero ambire alla maglia rosa di Roma.

Il capitano della Mitchelton Scott teme naturalmente il detentore del titolo come ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “Non mi aspettavo che mi fosse così vicino. Quando ho sentito che era lui a inseguirmi speravo di guadagnare di più. E’ stata un’accelerazione continua il finale“. Molti ritengono che Yates stia consumando troppe energie ma lui nega: “Anche gli altri hanno speso molto per cercare di non perdere terreno. Dumoulin non era forse al limite? Non credo di consumare più di quanto stiano facendo gli altri. Sono in una posizione in cui ho bisogno di guadagnare ancora terreno. Poi magari salterò, ma ne ho bisogno“. Il britannico teme tantissimo la cronometro di martedì dove Dumoulin può guadagnargli dei minuti: “Sarà il mio Everest. Lo Zoncolan non l’ho mai fatto, l’ho solo visto in tv. Ma tutti sanno che è una delle salite più dure d’Europa. C’è gente forte che potrebbe guadagnare tempo su di me. Devo stare attento. La terza settimana sarà molto esigente, selvaggia“.

La risposta di Dumoulin non si fa attendere, sempre sulla rosea: “Yates va forte fin dall’inizio, va un po’ meglio di me. Io però non posso essere infelice, perché ho dato tutto anche se non sono riuscito a chiudere il gap“. Tutti ritengono che lui a cronometro possa infliggere distacchi pesanti a Yates ma si nasconde: “Simon nella crono di Gerusalemme era andato molto forte. Quando c’è una prova contro il tempo, non guardo né ragiono mai sui tempi ma penso soltanto ad andare a tutta dall’inizio alla fine. Ma prima, nel fine settimana, ci sono due tappe durissime“. E poi chiarisce il suo obiettivo: “E’ dal primo giorno che sto dicendo di essere venuto qui per vincere per la seconda volta di fila, ciò per cui lotterò fino alla fine“.

 





(foto comunicato RCS)

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