Giro d’Italia 2018, subito la cronometro di Gerusalemme. I distacchi che potrebbero maturare tra gli uomini di classifica

Prima tappa, prima occasione per gli uomini di classifica. Poco meno di 10 chilometri a cronometro ma molto impegnativi, per inaugurare il Giro d’Italia 2018 tra le vie di Gerusalemme: la strada pianeggiante lascia il posto a salite e discese, che pur brevi e senza grandi pendenze potrebbe aiutare a fare la differenza assieme alle tante curve presenti sul percorso che andranno ad esaltare i più abili nella guida del mezzo meccanico.

Tra gli uomini di classifica i grandi favoriti non possono che essere Chris Froome e in particolare Tom Dumoulin, campione del mondo in carica della specialità. Nonostante la distanza ridotta, non sarebbe una sorpresa vedere l’olandese del Team Sunweb sul gradino più alto del podio considerando le sue grandi doti contro il tempo. Tra i big, Froome potrebbe tenere il passo: è difficile ipotizzare un potenziale distacco, ma il britannico ha dimostrato in carriera di sapersi sempre disimpegnare molto bene in questo genere di prove, anche se potrebbe essere portato a non forzare in maniera eccessiva per evitare cadute e perdite di tempo non necessarie.

Tutti gli altri, invece, sembrano su un livello simile. Tra i grandi favoriti il più in difficoltà potrebbe essere Miguel Angel Lopez, cui forse manca proprio la forza per spingere sui pedali al fine di emergere in queste frazioni. Fabio Aru e Thibaut Pinot, invece, possono difendersi: il francese potrebbe avere qualcosa in più, ma Aru non è fermo a crono e sa rilanciare l’andatura. Per entrambi, è possibile ipotizzare un distacco che vada tra i 20 e i 45 secondi, anche se è difficile capire quanto realmente il percorso possa fare la differenza: di certo vedremo i primi distacchi tra i big, magari anche importanti ma sicuramente non decisivi considerando le tante difficoltà che dividono i corridori dall’arrivo dell’ultima tappa a Roma. Sulla stessa lunghezza d’onda, almeno sulla carta, anche i tanti outsider che possono provare ad inserirsi nella lotta per le prime posizioni della classifica generale.

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Foto: Credit Lapresse Comunicato Stampa Giro d’Italia