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Ciclismo

Giro d’Italia 2018: le pagelle della diciannovesima tappa. Chris Froome riscrive la storia, cuore Dumoulin, crisi per Pozzovivo e Yates

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Una giornata da ricordare, che resterà per anni negli occhi di tifosi ed addetti ai lavori: nella diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2018 Chris Froome ribalta la classifica generale aggiudicandosi la frazione e vestendo la Maglia Rosa. Frazione durissima, con la Cima Coppi, il Colle delle Finestre, che ha scombussolato tutti gli equilibri. Andiamo a rivivere questa giornata unica con le pagelle dei protagonisti.

Chris Froome, voto 10: le sue parole nel post gara sono chiare. Per ribaltare questo Giro “Non poteva bastare aspettare l’ultima salita, serviva qualcosa di pazzo”. E lui ci è riuscito: Team Sky al comando sin dall’approccio del Colle delle Finestre, ultima sgasata di Elissonde e poi cavalcata solitaria di circa 80 chilometri dove ha davvero dato spettacolo. Tutto il pubblico italiano si è innamorato (finalmente?) del kenyano bianco: sul traguardo di Bardonecchia conquista la tappa e va a prendersi anche la Rosa. Sarà davvero difficile, se non impossibile, strappargliela di dosso nel tappone di domani. Coraggio, fantasia, gambe e testa: davvero mostruoso, paragonabile ai più forti corridori di questo sport.

Tom Dumoulin, voto 8: non era assolutamente facile fare ciò che ha fatto. Se la condizione non era al top, la testa per l’olandese ha lavorato al meglio: 80 chilometri percorsi a ritmo regolare, senza mai rispondere agli scatti degli avversari e senza farsi prendere dalla foga di dover inseguire a tutti i costi. Da un chilometro all’altro è passato da Maglia Rosa virtuale ad inseguitore di Chris Froome. Alla fine sullo Jafferau ha sofferto, ma non ha pagato troppo: domani, con un miracolo, potrebbe addirittura puntare ad un clamoroso bis.

Thibaut Pinot, voto 7,5: in difficoltà nelle giornate precedenti il francese torna al top nel tappone più duro di tutto il Giro. Ne aveva per fare la differenza, non per resistere alla progressione mostruosa di Froome. Deve accontentarsi di una doppia terza piazza: se quella odierna non può accontentarlo più di tanto, molto più importante è il podio virtuale in classifica generale.

Miguel Angel Lopez e Richard Carapaz, voto 7,5: si guardano, si studiano, non danno cambi, ma ne hanno per giocarsela nell’uno contro uno sulla salita finale verso Bardonecchia. Il colombiano dell’Astana riesce a difendere la Maglia Bianca dal venezuelano della Movistar che nell’ultimo chilometro è apparso il più in palla degli inseguitori di Froome. Due giovani rivali, che sicuramente anche domani si sfideranno: una battaglia da non perdere.

Domenico Pozzovivo, voto 5: il volto sembrava essere sereno ad inizio del Colle delle Finestre. Appena cominciato il tratto in sterrato, però, il lucano della Bahrain-Merida è andato alla deriva. Rimbalzato nel seguire il ritmo del Team Sky: costretto ad inseguire negli ultimi 80 chilometri si è difeso fino al Sestriere, poi ha perso oltre 8′ dalla vetta. Il podio finale ora diventa davvero impossibile.

Simon Yates, voto 4: i segnali c’erano già stati in quel di Prato Nevoso, ma nessuno si sarebbe aspettato una Maglia Rosa così in crisi. Scortato da Mikel Nieve, il britannico arriva ad oltre 30′ dalla vetta in quel di Bardonecchia: tre quarti di giro eccezionali, poi il crollo.

Sebastien Reichenbach, voto 8: il migliore tra le sorprese odierne. Esclusi i big, lo svizzero della Groupama FDJ è colui che si fa notare al meglio: tiene il passo di Dumoulin e aiuta al meglio il compagno di squadra Pinot. Una sesta piazza nella tappa più dura del Giro che è sicuramente da ricordare.

 





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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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