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Atletica, Filippo Tortu: “Sto bene, non vedo l’ora di gareggiare. Jacobs? Fortissimo, ma non c’è rivalità. Voglio il personale”

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Filippo Tortu è pronto per fare il proprio debutto stagionale: l’appuntamento è per domenica a Rieti dove correrà un 100m. Il velocista non gareggia all’aperto dallo scorso 9 agosto quando disputò la semifinale dei 200m ai Mondiali di Londra, poi soltanto due sgambate sui 60m a Berlino. Il 20enne inizierà dunque dal Guidobaldi la sua marcia di avvicinamento agli Europei e lo stato di forma è dei migliori come ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “Sto benissimo, non vedo l’ora di gareggiare. Avrei dovuto correre sabato, ma il meteo minaccia pioggia così è tutto slittato di 24 ore. L’obiettivo è andare forte: diciamo pure avvicinare il personale. Voglio sfruttare le condizioni favorevoli di Rieti. Su quella pista ho vinto il titolo tricolore junior 2014 sui 200m in 21.42 e quello assoluto 2016 sui 100m in 10.32. Non so nemmeno con chi mi misurerò ma sono convinto di poter fare bene“.

Negli ultimi mesi Filippo si è allenato a Giussano, una volta al giorno e con riposo la domenica. Si è creato un gruppo di cui fanno parte anche Mattia Donola, Marta Maffioletti e suo fratello Giacomo. La collaborazione con Fabrizio Donato e Andrew Howe è invece rimasta legata ai suoi soggiorni a Roma visto che è iscritto alla facoltà di economia alla Luiss.

Il 20enne ha definito anche il calendario dei prossimi appuntamenti: “Dopo Rieti sarò a Savona mercoledì 23 e al Golden Gala, sempre sui 100m. Poi, a seconda anche dei risultati, valuteremo. Un passo alla volta“. A Savona incontrerà anche Marcell Jacobs che settimana scorsa si è scatenato con un super 10.12: “Dopo di lui sono quello che si è stupito di meno. E’ fortissimo: lo so sin dallo stesso meeting di Savona di due anni fa quando, in finale, con 10.23 vinse precedendomi di un centesimo“.

Tortu non vede però una rivalità: “Mi sembra stia montando senza che ci sia davvero. Lo stimo, siamo amici e la sua conferma mi fa piacere in chiave staffetta, ma soprattutto perché, dopo tanti guai fisici, è sano e merita tutto quello che sta ottenendo“. Ancora da definire invece il suo ritorno sui 200m e non scioglie le riserva su una sua presenza ai Giochi del Mediterraneo.





(foto FIDAL/Colombo)

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