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Nuoto: Campionati Italiani 2018. Alessandro Miressi e un fisico bestiale. Un 100 sl da costruire sulla strada di Tokyo 2020

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Anche l’Italia ha il suo gigante. Si chiama Alessandro Miressi e sta “studiando” per diventare il nuovo Filippo Magnini. Detto che di Magnini, il giovane velocista del Centro Nuoto Torino e delle Fiamme Oro ha poco o nulla, sia fisicamente, sia nel modo di impostare le gare, per il momento il punto in comune è il tempo. Con crono come quello fatti segnare oggi da Miressi, Magnini ci vinceva i Mondiali. Ora alla nuova leva della velocità azzurra serve togliere ancora qualche decimo per puntare al grande risultato internazionale che, quest’anno, sarebbe la medaglia europea.

Alessandro Miressi non è uno dei volti nuovi della Nazionale italiana. Lo scorso anno si è messo in evidenza a più riprese, è piaciuto all’esordio in azzurro a Budapest, più in staffetta che nella prova individuale e, dopo una stagione in vasca corta non proprio esaltante (la piscina da 25 metri, al momento, non è roba sua), era atteso oggi ad una riconferma di quanto mostrato lo scorso anno. Miressi ha risposto con il quarto tempo all time in Italia e il quinto stagionale al mondo (dimostrando continuità di rendimento) e dice di poter fare molto meglio.

I decimi che servono a scendere sotto i 48″ e a raggiungere l’eccellenza assoluta, il velocista torinese cercherà di limarli attraverso il lavoro in palestra per potenziare la muscolatura in un fisico che deve essere mosso da muscoli potentissimi visto che stiamo parlando di un atleta di circa due metri per 96 kg che, visto fuori dal contesto della piscina, assomiglia più ad un pallavolista che a un nuotatore. C’è da lavorare poi sui particolari perchè Miressi è devastante sul ritmo (soprattutto nella vasca di ritorno)  ma quasi mai azzecca la partenza (l’altezza non aiuta) e spesso lascia a desiderare in virata e breve subacquea. Insomma il 48″3 fatto segnare oggi è un punto di partenza molto importante per costruire un nuotatore in grado di togliersi grandi soddisfazioni nella gara regina e, perchè no, provare ad essere protagonista anche nei 200 stile libero, dove si cimenterà domani.

Il tempo di Miressi è un’ottima notizia anche per una staffetta 4×100 che andrà a Glasgow per tentare di rubare lo scettro alla Russia. In attesa di capire se Orsi potrà rientrare in gioco oppure no, si preannuncia una squadre per tre quarti molto giovane con Miressi e Dotto punti di riferimento di valore assoluto ma anche Vendrame e Zazzeri in grado di scendere sotto i 49″ con partenza da fermo e dunque dare il loro apporto alla causa.

 





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