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Ciclismo

Trofeo Laigueglia 2018: percorso impegnativo, la nazionale italiana faro della corsa?

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Domenica il Trofeo Laigueglia 2018 aprirà la stagione italiana del ciclismo su strada. Giunta all’edizione numero 55, la corsa ligure si presenta come affascinante grazie ad un percorso sempre molto interessante e in grado di consentire letture diverse alla gara, con più opzioni sullo svolgimento della competizione.

IL PERCORSO – Partenza proprio da Laigueglia, dove è posto anche il traguardo. Dopo una trentina di chilometri pianeggianti la strada inizierà a salire verso Arnasco, pur senza presentare un vero e proprio GPM. La prima salita ufficiale della giornata sarà quella di Cima Paravenna, posta dopo poco meno di 70 chilometri. Dopo un primo passaggio dalla zona d’arrivo, il gruppo si dirigerà verso Testico, per la seconda ascesa: dallo scollinamento, mancheranno poco meno di 80 chilometri alla conclusione. Dopo la discesa e un tratto di trasferimento con passaggi da Albenga e Alassio, si transiterà sul traguardo, dove inizierà un circuito di 12,5 chilometri da ripetere 4 volte, comprendente le salite di Capo Mele (abbordabile) e Colla Micheri, 2,6 chilometri con una pendenza media del 6,2%, un trampolino di lancio perfetto per provare ad anticipare lo sprint. Rispetto alla scorsa edizione, i corridori dovranno compiere un giro in più del finale, che di conseguenza potrebbe creare una maggiore selezione o comunque favorire gli attaccanti rispetto al gruppo principale. L’arrivo è posto subito dopo la discesa.

I NOMI DA SEGUIRE – Con una sola squadra World Tour iscritta, fari puntati sull’AG2R La Mondiai, che quantomeno potrebbe provare a far saltare il banco con atleti in grado di provare ad attaccare da lontano, specialmente per quanto riguarda un campo partenti di livello purtroppo non eccelso. La vera squadra faro, però, sarà la nazionale italiana di Davide Cassani, che potrà contare su Niccolò Bonifazio per l’eventuale volata e su Gianluca Brambilla e Moreno Moser per inserirsi in azioni precedenti. Ricordiamo che proprio Moser in questa corsa ha conquistato il primo successo della carriera nel 2012 con una splendida azione sul Colla Micheri. Il Laigueglia sarà anche la prima prova della Ciclismo Cup 2018: le Professional italiane, dunque, avranno uno stimolo in più per fare bene. Spiccano i nomi di Vincenzo Albanese (Bardiani-Csf), Mattia Cattaneo e Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec), Marco Canola e Simone Ponzi (Nippo-Vini Fantini).

 





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Foto: ©BardianiCSF-C&PStudio

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