Strade Bianche 2018: Gianni Moscon, un outsider sulle strade toscane con lo sguardo rivolto a Roubaix

Dopo essersi rivelato al mondo con tutto il suo talento nella scorsa stagione, sabato inizierà la fase più importante del 2018 di Gianni Moscon. Dopo le prime apparizioni stagionali, infatti, il trentino sarà impegnato alle Strade Bianche, corsa che lo condurrà poi a giocarsi le proprie carte alla Parigi-Roubaix, suo grande obiettivo nelle prossime settimane.

Moscon ha già iniziato la stagione con un buon piglio, finendo sul podio al secondo giorno di gara nel Trofeo Serra de Tramuntana del Challenge Mallorca. Da lì non ha più ottenuto grandi risultati, nonostante una discreta Volta a la Comunitad Valenciana, che al momento rappresenta la sua ultima apparizione in corsa. Con la Strade Bianche, Gianni inizierà un periodo molto più intenso dal punto di vista delle gare, che proseguirà con Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, E3 Harelbeke, Gand-Wevelgem, Scheldeprijs, Parigi-Roubaix, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, almeno secondo quelli che sono al momento i piani della sua squadra.

Alla Strade Bianche, Moscon non arriverà con i favori del pronostico, anche se nell’ultimo anno ha dimostrato di poter andare forte su tutti i terreni. Lo scorso anno non ha brillato, con un 17esimo posto. Il Team Sky potrebbe decidere di puntare su Michal Kwiatkowski, già due volte vincitore della corsa (è campione in carica), ma il ruolo di Moscon potrebbe comunque non essere quello di semplice gregario. Il campione italiano a cronometro potrebbe provare ad anticipare, attaccare e saggiare la condizione sullo sterrato e sugli strappi presenti nel percorso. Da corridore completo qual è, la Strade Bianche non può che esaltare il giovane talento della Sky: senza pressioni, può inserirsi nelle pieghe della gara e provare a conquistare il primo successo di peso in una carriera che potrebbe spiccare definitivamente il volo. 

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Foto: Valerio Origo