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Sci alpino, Olimpiadi PyeongChang 2018: il francese Mathieu Faivre escluso dalla Francia per motivi disciplinari

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Il programma dello sci alpino alle Olimpiadi di PyeongChang prosegue senza sosta: al maschile resta solo lo slalom ad assegnare le medaglie. Ci sarà però spazio anche alla novità team event: la prova a squadre già vista tra Mondiali e finali di Coppa del Mondo, con protagonista lo slalom parallelo. In casa Francia non ci sarà spazio per Mathieu Faivre, stella della squadra di gigante, che ha chiuso settimo la gara vinta da Marcel Hirscher domenica. Il transalpino è stato escluso per motivi disciplinari dalla propria nazionale.

Il gigantista, fidanzato di Mikaela Shiffrin, aveva rilasciato dichiarazioni abbastanza sgradevoli nel post-gara (sicuramente preso dalla rabbia del momento): “Ho avuto l’impressione di sciare bene nella seconda manche, pensavo di essere in testa ma quando ho visto che ero quinto, ho preso un bello schiaffo. Il risultato complessivo della squadra? Se sapeste cosa me ne faccio, del risultato collettivo. Sono qui per me stesso, per fare la mia gara” parole che sicuramente non sono state gradite dagli allenatori transalpini, che hanno deciso di rimandarlo in terra madre senza disputare il team event (sarebbe stato sicuramente parte della squadra).

Sono arrivate però le scuse da parte di Faivre su Instagram: “Lo sci è uno sport individuale che si pratica in squadra, ma quando siamo al cancelletto di partenza conta solo la nostra performance. E allora quando mi è stato chiesto un commento, subito dopo aver tagliato il traguardo del gigante, ha preso il sopravvento la mia delusione. Ognuno reagisce alla propria maniera ed essendo io meridionale, può essere che sia un po’ troppo passionale. Le parole hanno quindi superato ciò che pensavo. Non volevo mancare di rispetto a nessuno, sono estremamente fiero di rappresentare il mio Paese e ringrazio quanti lo hanno reso possibile”.

 

Bonjour Je voudrais revenir sur les propos que j’ai eu suite à ma course des Jeux Olympiques aujourd’hui à PyeongChang. Pour rappel, j’avais affirmé que la course d’équipe était le dernier des mes soucis à la question d’un journaliste me demandant mon ressenti suite à notre bon tir groupé français. Je voudrais donc juste vous écrire ce petit message pour faire mon mea-culpa si cela a pu choquer certaines personnes et vous expliquer le fond de ma pensée. Le ski est un sport individuel qui se pratique en équipe. Cependant, quand nous sommes dans le portillon de départ, seule notre course individuelle et notre propre performance a de l’importance. Alors oui, quand est venu le temps de donner mon ressenti sur ma course, quelques 10 minutes après avoir franchi la ligne d’arrivée, seule ma performance et mon échec étaient présents. Personne ne réagit de la même façon face à l’échec et je dois l’admettre, venant du sud, j’ai peut être tendance à avoir le sang chaud. Les mots ont donc dépassé ma pensée. Je n’ai voulu manquer de respect à personne, j’ai été extrêmement fier de représenter mon pays et je remercie toutes les personnes qui ont rendu cela possible. Bien à vous. Mathieu

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: FB Faivre

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