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Sci Alpino

Sci alpino, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Mikaela Shiffrin sfida la leggenda. L’americana sogna l’oro in almeno tre gare… E nella velocità…

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Mikaela Shiffrin è uno dei personaggi più attesi alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, la stella indiscussa dello sci alpino che vuole tornare negli USA con un forziere di ori. La stella di Vail è indubbiamente la grande stella di questo sport e sta riscrivendo i record della sua specialità, un Cannibale del Circo Bianco che si presenterà sulle nevi sudcoreane con l’obiettivo di vincere davvero tutto. A soli 21 anni ha già vinto 41 gare in Coppa del Mondo (record per una Under 23), è salita sul podio per ben 59 volte: quanto si presenta al cancelletto di partenza taglia il traguardo in prima posizione una volta su tre. Sono davvero numeri da capogiro, nessuno sembra tenere il passo di questa bellissima ragazza bionda che sta emozionando tutto il circuito.

A Sochi 2014 vinse l’oro in slalom ma a PyeongChang non si accontenterà di dominare tra i pali stretti dove in stagione ha già vinto cinque volte. Mikaela ha tutte le carte in regola per far saltare il banco anche in gigante (si è imposta a Kranjska Gora e a Courchevel) e naturalmente in combinata dove può sfruttare tutte le sue doti nella prova tecnica per salire sul gradino più alto del podio. Soltanto lei può perdere l’alloro più prezioso in queste tre specialità ma attenzione all’aspetto psicologico: la Shiffrin è la grande favorita dell’evento e la sua marcia di avvicinamento non è stata delle migliori perché nelle ultime due settimane è uscita nel gigante di Kronplatz e nello slalom di Lenzerheide (a due porte dalla vittoria), concludendo al settimo posto il gigante in Svizzera e rinunciando al City Event di Stoccolma.

La statunitense ha preferito giustamente concentrarsi, risparmiarsi mentalmente e fisicamente, ricaricare le batterie per arrivare più motivata che mai in Corea del Sud. Può davvero diventare la Regina delle Olimpiadi, la Signora delle Nevi, la dominatrice indiscussa perché nel suo mirino non ci sono soltanto i tre ori che abbiamo citato. Il suo sogno, nemmeno tanto nascosto, è quello del pokerissimo: l’en-plein mai riuscito a nessuna nella storia a cinque cerchi. Nelle discipline veloci può far saltare il banco? Lo ha dimostrato vincendo la discesa di Lake Louise e strappando il terzo posto a Cortina d’Ampezzo poche settimane fa, in SuperG invece il miglior risultato è il quarto posto ottenuto proprio sull’Olimpia delle Tofane lo scorso anno. Da umana vuole diventare aliena, vedremo se ci riuscirà.

 





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