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Fed Cup 2018: le voci delle azzurre dopo la strepitosa vittoria sulla Spagna. Entusiasta Deborah Chiesa

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L’Italia ha battuto 3-1 la Spagna a Chieti ed ora ad aprile andrà a giocarsi l’accesso al World Group I, la Serie A della Fed Cup. Al sito della Federtennis, ecco le dichiarazioni delle azzurre dopo il trionfo di oggi.

Il punto decisivo è stato portato da Deborah Chiesa, che entusiasta, ha dichiarato: ”Ho messo in campo davvero tutto quello che avevo. Voglio ringraziare Tathiana Garbin per la fiducia che mi ha dato. Ho tirato fuori tutto quello che avevo ed il pubblico mi ha dato una carica incredibile. Dopo il primo set ho sentito un po’ l’emozione ed ho avuto un calo. Nel terzo, sotto 4-1, davvero non so dove ho trovato le forze per recuperare: è proprio vero che giocare con la maglia della nazionale ti dà una marcia in più. In Australia avevo perso dopo aver avuto un match-point: oggi mi sono detta ‘non se ne parla’. Dedico questa vittoria alla mia famiglia e a chi mi segue. Prossimo impegno ad Acapulco”.

Raggiante, e non potrebbe essere altrimenti, Tathiana Garbin: “Sentivo che dovevo darle una chance. Sono stata contenta della prestazione di Paolini nella prima giornata, ma oggi sentivo che Deborah poteva farcela. Avevo detto ad entrambe di essere pronte per giocare. Ho deciso ieri sera perché per la tipologia di tennis che ha Chiesa sapevo che poteva infastidire non poco la Arruabarrena. La Spagna era obiettivamente più forte, ma noi abbiamo un cuore grande, quello del gruppo che si sta formando. Dietro c’è un duro lavoro e la strada è ancora lunga. Oggi Deborah sapeva di dover spingere su ogni punto: ad un cambio campo le ho detto ‘Come vuoi essere ricordata? Come una leonessa oppure no?’. E lei mi ha risposto: ‘Come una leonessa”. Ed è stata di parola“.

Successo azzurro che è passato anche dal punto del 2-1 di Sara Errani, veterana del gruppo e felice del risultato odierno: “E’ una vittoria importante soprattutto per la squadra. E’ stato un match durissimo e nel finale ero molto nervosa. Ho perso un po’ di tranquillità su quella chiamata perché essere avanti un set e 3-0 avrebbe fatto molta differenza. Tathiana mi ha detto che dovevo dimenticarmi di quanto era accaduto. La verità è che ho accusato anche un po’ di stanchezza, ma ho cercato di non farlo capire alla mia avversaria, ma lei mi ha visto nervosa e ne ha approfittato. Nel terzo set poi mi sono sentita di nuovo bene ed ho ricominciato a spingere. Sono davvero contenta“.





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Foto: Profilo Twitter Deborah Chiesa

roberto.santangelo@oasport.it

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