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F1, Mondiale 2018: la Ferrari e la cura del dettaglio. La sfida alla Mercedes si gioca sui particolari

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Si chiama SF71H. E’ questo il nome della nuova Ferrari che lancia il guanto di sfida alla Mercedes nel prossimo Mondiale 2018 di Formula Uno. Tutta rossa e con tanta voglia di stupire questa monoposto, nata in Italia ed orgogliosa delle proprie origini. “Quello che rende la Ferrari diversa dalle altre è che la macchina è stata fatta qui, a Maranello. Tutti sono qui in piedi in segno di grande rispetto. Tutto quello che hanno fatto lo hanno compiuto pensando di costruire una Ferrari. E questo è un grande esempio“, le parole del Team Principal Maurizio Arrivabene.

Una vettura realizzata per un unico scopo: vincere. Non ci sono altri termini da usare. L’anno scorso la scuderia di Maranello ha accarezzato lungamente il sogno ma poi, da Monza in avanti, è stato un calvario per via di episodi poco fortunati ed un’affidabilità balbettante. Errori di cui il Cavallino Rampante dovrà far tesoro per confrontarsi al 100% con le imbattibili Frecce d’Argento ed invertire il trend.

La parola d’ordine in casa ferrarista è evoluzione e non rivoluzione. Su questo principio si basa il progetto della nuova creatura nata sotto l’insegna del Cavallino. SF71H figlia della precedente, andando ad affinare i punti di forza e minimizzare i punti deboli. L’obiettivo della nuova Rossa è ridurre la resistenza all’avanzamento per aumentare le velocità massime, vera criticità dell’anno scorso su circuiti con caratteristiche particolari come Silverstone e Monza.

Una cura maniacale nel dettaglio la si nota nelle forme del retrotreno e nelle pance laterali decisamente smagrite rispetto alla SF70H. E’ proprio sui particolari che si giocherà la partita mondiale. Al di là infatti della novità dell’Halo (componente inserito all’altezza del casco del pilota per motivi di sicurezza), il regolamento tecnico non prevede grosse novità e gli ingegneri hanno dovuto adoperarsi per cercare soluzioni innovative in grado di esaltare la propria macchina e cogliere di sorpresa gli avversari.

Dal 26 febbraio al 1° marzo, nei test di Barcellona, il cronometro darà le prime risposte in vista di quel che sarà poi l’esordio iridato del 25 marzo a Melbourne (Australia). La Ferrari vuole essere pronta, ora non resta che dimostrarlo.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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