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Sci alpino, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: la prova della maturità per Sofia Goggia e Federica Brignone

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Sofia Goggia e Federica Brignone sono le due donne di punta dello sci alpino azzurro alle ormai imminenti Olimpiadi Invernali di PyeongChang. C’è grande attesa e anche un po’ di pressione su entrambe, perchè questa deve essere la manifestazione della definitiva consacrazione. L’obiettivo è quello di conquistare almeno una medaglia e le possibilità per le due azzurre sono tante.

La sfida a Lindsey Vonn è stata lanciata proprio nell’ultimo weekend di Garmisch, quando la bergamasca ha chiuso per due volte consecutive al secondo posto dietro all’americana. Saranno loro due le principali favorite nelle gare veloci sulle nevi di Jeongseon, proprio come accadde lo scorso anno, quando a vincere sulle nevi coreane, però, fu l’azzurra. Una pista, dunque, che Sofia ama particolarmente e che si sposa con le caratteristiche dell’atleta nostrana. Supergigante e discesa, però, a differenza delle altre Olimpiadi, non apriranno come da consuetudine il programma olimpico dello sci alpino, ma toccherà al gigante e poi allo slalom.

Probabilmente una cosa positiva per Goggia, che avrà modo di rompere il ghiaccio in una specialità dove è considerata un’outsider di lusso e non una favorita, nonostante il bronzo iridato della passata stagione. Proprio i Mondiali hanno mostrato come l’italiana abbia sentito la pressione dell’essere per forza protagonista nel grande evento e dunque il nuovo calendario può davvero aiutare ad avvicinarla con meno pressione alle sue gare,, anche perchè in gigante può davvero ottenere un grande risultato e allora poi una Goggia esaltata può davvero far sognare.

Discorso diverso per Brignone, che, invece, aprirà subito con il botto la sua Olimpiade. Inutile negarlo come la milanese sia in questo momento la punta di diamante della fortissima squadra azzurra di gigante e l’atleta sulla quale lo staff tecnico italiano punta maggiormente nell’ottica di conquistare una medaglia olimpica. In stagione la condizione di Federica è migliorata sempre di più con il passare dei mesi, cercando di arrivare al picco proprio in occasione dell’appuntamento a Cinque Cerchi. Le avversarie in gigante sono molte e anche tanto forti, quindi serviranno davvero due manche quasi perfette per conquistare la medaglia olimpica.

Non ci sarà solo questa specialità, comunque, nell’Olimpiade della milanese. Anche per lei sarebbe necessario cominciare molto bene per arrivare al supergigante e alla combinata con ancora più motivazioni. Due specialità nelle quali ha già fatto podio in Coppa del Mondo e dove ci ha anche vinto, quindi sulle quali punta particolarmente. Soprattutto in combinata la sensazione è quella che ci siano davvero poche atlete più brave di Brignone ad alternare velocità e slalom, dunque la medaglia è alla portata per lei.

Giochi che si prospettano essere fondamentali per le carriere delle due sciatrici del Bel Paese. L’evento della definitiva maturazione e consacrazione per loro che arrivano da protagoniste all’evento di PyeongChang. Tra riuscita dell’obiettivo e fallimento totale il confine è davvero sottile e ci sono tanti fattori che possono spingere da una parte o dall’altra. Tra pochi giorni si gareggia e arriverà il verdetto finale.

 





 

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foto Tacca/Pentaphoto

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