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Calcio a 5, Europei 2018: Italia-Slovenia 1-2, le pagelle degli azzurri. Honorio illude, poi tracollo ed eliminazione

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L’Italia è stata eliminata dagli Europei 2018 di calcio a 5. L’avventura degli azzurri si è conclusa addirittura nella fase a gironi dopo la sconfitta contro la Slovenia. Di seguito le pagelle degli azzurri.

 

STEFANO MAMMARELLA: 6. Conferma di essere uno dei portieri più forti al mondo compiendo un paio di autentici miracoli che tengono a galla l’Italia. Incolpevole sul primo gol di Osredkar, sul secondo non è nemmeno in campo. Lacrime dopo la partita, il nostro numero 1 è critico su questa Italia e non riesce a capacitarsi di questo fallimento.

MARCO ERCOLESSI: 5. Viene ammonito dopo 10 minuti, mettendoci già in difficoltà nell’ottica di un possibile 2-2. Commette diversi errori in fase di disimpegno e i suoi errori costano caro.

SERGIO ROMANO: 5. Parte dalla panchina, subentra per dei frangenti importanti, smuove un po’ le acque ma in maniera troppo timida. Si procura qualche fallo ma non riesce a spiccare.

MURILO: 4. Perde la palla a centrocampo che permette a Osredkar di andare a insaccare il 2-1 a porta vuota. Un errore gravissimo che pesa sul giudizio complessivo della sua partita: va spesso in affanno e non ha quel passo in più per fare la differenza.

ALEX MERLIM: 4,5. Non arrivano le sue magie, anche il tiro da lontano non è incisivo. Gioca come portiere di movimento ma non riusciamo mai a sfruttare la superiorità numerica nel finale. Dal Mago era lecito aspettarsi la giocata in più e invece è mancato.

HUMBERTO HONORIO: 6. Suo il gol del vantaggio che ci ha fatto sognare. Merita la sufficienza per la marcatura arrivata al 4′ ma anche lui a lungo andare si spegne un po’ troppo e non fornisce il contributo necessario per superare l’ostacolo e volare ai quarti di finale.

MASSIMO DE LUCA: 5,5. Pochi minuti a disposizione per lo scugnizzo che ci aveva salvato contro la Serbia. Oggi non poteva fare più di tanto, il miracolo nel finale non è riuscito.

FORTINO: 5. Gioca titolare al posto dell’infortunato capitan Lima, doveva essere il nostro pivot e infatti nei primi dieci minuti funziona a meraviglia poi anche lui si spegne alla distanza.

JULIO DE OLIVEIRA: 4. Troppo fermo, statico, crea poca superiorità ed è impreciso. Si accende in un paio di circostante ma mai con la continuità necessario in un match di questo livello.

FABRICIO CALDEROLLI: 5. Subentra a partita in corso ma non dà il contributo necessario per ribaltare l’esito dell’incontro.

MARCO MENICHELLI: 4. Dall’apoteosi di Anversa 2014 all’eliminazione ai gironi di Lubiana 2018. Sono passati quattro anni ma l’Italia è letteralmente sprofondata. Il CT non ha dato la giusta carica ai suoi ragazzi, anch’egli è mancato nella gestione del momento più critico e la Nazionale ha steccato. Mai così in basso nell’era contemporanea.

 

 





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