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Calcio a 5

Calcio a 5, Europei 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X. Il blocco dell’Acqua&Sapone e soltanto sei oriundi per il ct Menichelli

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Un mix di giovani ed esperti, compresi i reduci dei trionfali Europei 2014. Il gruppo a disposizione del ct Roberto Menichelli si accinge ad affrontare gli Europei 2018 di Lubiana, in Slovenia, con la consapevolezza di disporre di talento e carisma per puntare in alto, ma anche con il desiderio di cancellare il passo falso di Belgrado 2016, quando il Kazakistan eliminò a sorpresa gli azzurri nei quarti di finale. Menichelli attenderà domenica 28 gennaio per compiere le scelte definitive e tagliare gli ultimi quattro elementi dall’organico di 18 unità che si sta preparando per la rassegna continentale, ma le peculiarità della rosa a disposizione del ct sono già piuttosto evidenti. Il blocco dell’Acqua&Sapone Unigross rappresenta la componente più massiccia dell’organico, che per una volta dispone di soli sei oriundi, testimonianza anche della crescita dei vivai a cui è stato affidato il ricambio generazionale. Analizziamo, pertanto, ai raggi X i convocati dell’Italia:

PORTIERI

Michele Miarelli (Luparense): guanti d’oro e freddezza da campione. Per le sue mani sono passati il trionfo dell’Italia agli Europei 2014 e il recente scudetto della Luparense. Menichelli confida in lui per blindare la porta azzurra.

Francesco Molitierno (Kaos Reggio Emilia): da qualche tempo gli capita spesso di tenere la porta inviolata o quasi. Un’autentica saracinesca che sta contribuendo agli ottimi risultati della compagine emiliana.

Stefano Mammarella (Acqua&Sapone): punto di rifeirmento della folta pattuglia italiana dell’Acqua&Sapone, rappresenta un vero leader in termini di carisma e di abilità tra i pali.

GIOCATORI DI MOVIMENTO

Nicolò Baron (Feldi Eboli): protagonista nella sorprendente annata della matricola Eboli, si giocherà il posto fino in fondo per entrare tra i 14 convocati di Menichelli.

Humberto Honorio (Luparense): totem della Nazionale italiana, ha da poco superato il record di gol con la maglia della Luparense ed è il giocatore più scudettato della storia della Serie A. Perno imprescindibile del gruppo.

Massimo De Luca (Napoli): esperienza e carisma al servizio della squadra. Il suo prezioso lavoro oscuro fa la fortuna di qualsiasi allenatore.

Cristiano Fusari (Kaos Reggio Emilia): esploso un anno fa con gol a raffica in Serie A, ha ridotto la sua propulsione offensiva per mettersi maggiormente al servizio della squadra. La sua crescita potrebbe valergli la convocazione per Lubiana.

Mauro Castagna (IC Futsal): il suo ritorno al gol coincide con i progressi dell’IC Futsal, che punta ad una salvezza tranquilla dopo un avvio complicato di stagione. Futuro perno della Nazionale, è intenzionato a bruciare i tempi.

Giacomo Azzoni (Venezia Mestre): Menichelli pesca dalla A2 ma a ragion veduta. Azzoni è un tuttofare prezioso e già in passato ha fatto la fortuna della Nazionale.

Marco Ercolessi (Pescara): il primo non oriundo a raggiungere le 100 presenze in Nazionale. Basta questo per renderlo un elemento insostituibile in termini di esperienza e qualità, a cui abbina anche un grande fiuto del gol.

Sergio Romano (Real Rieti): grinta, forza fisica e talento da vendere per un altro elemento chiave nello scacchiere di Menichelli, che difficilmente rinuncerà al suo fedele scudiero.

Paolo Cesaroni (Pesaro): sta trovando continuità e gol decisivi a Pesaro e si candida per un posto in squadra in vista degli Europei sloveni.

Giuliano Fortini (Pesaro): l’enfant prodige del calcio italiano è pronto a stupire tutti in Slovenia. Il suo trasferimento dalla Lazio a Pesaro ha cambiato le sorti delle due squadre, segnale evidente dell’impatto che il giovane talento ha avuto sin da subito sul campionato.

Fabricio Calderolli (Acqua&Sapone): il primo dei quattro moschettieri dell’Acqua&Sapone. Bomber di razza con classe e carisma. Dalle sue giocate passano le sorti dell’Italia.

Julio De Oliveira (Acqua&Sapone): Menichelli lo ha preferito a Patias, una scelta coraggiosa ma giustificata dalle prodezze dell’oriundo, già diventato un perno di una Nazionale che si stringerà intorno ai gol e agli assist di un autentico fenomeno.

Gabriel Lima (Acqua&Sapone): capitano di mille battaglie, sa tirare fuori il massimo nei momenti che contano e le sue giocate da anni rappresentano la chiave di volta del gioco degli azzurri, con cui ha trionfato agli Europei 2014.

Juliao Murilo Ferreira (Acqua&Sapone): collante ideale del gruppo, cuce gli strappi e si occupa di un prezioso lavoro oscuro, giocando di sciabola o di fioretto a seconda dei momenti. Un autentico metronomo.

Alex Merlim Da Silva (Sporting Lisbona): l’unico componente dell’organico che milita all’estero. La sua esperienza internazionale potrebbe risultare decisiva per le sorti di una Nazionale che si affiderà ai suoi colpi di classe soprattutto nei momenti più delicati.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook FIFA Futsal World Cup

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