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Australian Open 2018, Fabio Fognini alla prova Berdych. Match difficilissimo: le chiavi per sognare i quarti di finale

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Domani, nella Margaret Court Arena di Melbourne (Australia), Fabio Fognini scenderà in campo, nel terzo incontro in programma, contro il ceco Tomas Berdych, testa di serie n.19 del seeding, per giocarsi l’accesso ai quarti di finale degli Australian Open 2018. Un match che si presenta non certo facile per il ligure, reduce dal successo sofferto contro il francese Julien Benneteau.

L’azzuro, fino ad ora, è stato autore di un buon torneo, mostrando lampi di un tennis d’alta scuola, alternati a momenti di buio. Se vogliamo, il marchio di fabbrica del giocatore di Arma di Taggia, in grado di stupire in un verso o nell’altro. Contro Berdych, però, servirà continuità e grande attenzione nei particolari se si vorrà andare avanti e centrare la qualificazione. Quali saranno dunque le chiavi per scardinare la difesa del ceco?

Il primo aspetto su cui Fognini dovrà soffermarsi sarà quello di costringere il suo avversario a spostamenti laterali. L’ex top10, essendo alto 196 cm, non ha nell’agilità uno dei punti di forza. Va da sé che i colpi arrotati di Fabio, a disegnare il campo, potrebbero essere un fattore determinante per mettere in difficoltà l’avversario. Il secondo aspetto riguarda il rendimento al servizio, specie con la prima. Per non offrirsi ai colpi piatti e potenti del ceco, sarà fondamentale conservare una profondità di palla adeguata per non consentire al 32enne di Valašské Meziříč di entrare coi piedi dentro il campo e comandare lo scambio. Fabio ha i colpi per giocare alla pari con il rivale ma, come detto, la costanza sarà l’unica via.

Il computo dei precedenti è in parità:  tre incontri disputati sulla terra battuta nei quali il giocatore di Arma di Taggia si è imposto a Montecarlo nel 2013 ed a Monaco (Germania) nel 2009; il ceco invece ha centrato il bersaglio grosso nell’ultimo match disputato nel 2015 a Roma, sempre sul rosso, e nell’unico confronto sul cemento agli Us Open del 2011. Risultati che possono voler dire tutto o niente tenendo conto dei miglioramenti compiuto da Fognini sull’hard, come anche questo Major sta dimostrando.

Ci attende, dunque, una sfida decisamente interessante sperando che il giocatore nostrano sappia mettere in mostra il suo miglior tennis.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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