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Volley femminile, Mondiali 2018 – L’Italia punta in grande: l’occasione di Paola Egonu e delle giovani

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L’Italia guarda con fiducia ai Mondiali 2018 di volley femminile che si disputeranno in Giappone dal 29 settembre al 20 settembre. Il sorteggio non è stato dei più benevoli, la nostra Nazionale è stata inserita in una Pool di ferro che comprende la Cina Campionessa Olimpica, la Turchia di Gianni Guidetti reduce dal bronzo agli Europei ma anche l’ostica Bulgaria, l’ambizioso Canada di Marcello Abbondanza e Cuba. L’obiettivo minimo è quello di passare il turno e giocarsi il tutto per tutto nella seconda fase: proseguire il cammino iridato non sarà assolutamente semplice ma le azzurre hanno tutte le carte in regola per farsi strada nel contesto più importante e per sognare davvero in grande.

L’Italia è stata protagonista di un’estate a due facce: prima l’ottimo secondo posto ottenuto al Grand Prix perdendo soltanto in Finale contro il Brasile, poi degli Europei sottotono conclusi ai quarti di finale subendo una batosta dall’Olanda. Bisognerà capire quale sarà la Nazionale che si presenterà nel Sol Levante: riuscirà a essere combattiva, aggressiva, unita, sempre sul pezzo come fatto vedere durante il torneo itinerante oppure andrà più volte in difficoltà rischiando di uscire quasi subito? La sensazione è che Davide Mazzanti stia facendo un ottimo lavoro, ha creato un gruppo molto affiatato e motivato, tecnicamente valido soprattutto nel gioco veloce, che punta tanto sulla ricezione anche se l’esperienza internazionale purtroppo non ci sorride ancora: dovremo maturare per poter tenere testa alle grandi corazzate internazionali anche nei momenti più caldi.

Questa è comunque la grande occasione per un gruppo giovane ma molto valido, una chance per mettersi in luce ulteriormente e per fare capire che l’Italia sta facendo sul serio anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il nostro faro è naturalmente Paola Egonu, opposto dinamitardo in grado di mettere giù vagonate di palloni, ma sono tanti i talenti su cui possiamo contare: serve il recupero pieno di Ofelia Malinov in cabina di regia (la sua assenza si è sentita durante la rassegna continentale) anche se Alessia Orro sta disputando una buona stagione, al centro la capitana Cristina Chirichella con magari Anna Danesi e Raphela Folie che ha compiuto un deciso salto di qualità (è una veterana a livello anagrafico alla pari dell’insostituibile libero Monica De Gennaro), vedremo quello che riusciremo a proporre di banda perché le alternative ci sono anche. Andrà presa in considerazione Alessia Gennari, Caterina Bosetti e Lucia Bosetti non stanno sfigurando anche se serve più continuità, da valutare poi il rientro di Miriam Sylla dopo l’esclusione per doping (squalifica poi revocata). Senza dimenticare alcune valide alternativa che la Serie A sta mettendo in mostra.

 





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