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Villas Boas parteciperà alla Parigi Dakar 2018! Special Two sulla Toyota: “I motori sono la mia seconda passione”

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Andrè Villas Boas parteciperà alla Parigi-Dakar 2018, il raid più celebre e difficile al mondo. Tra polvere, deserto, sassi e pietre ci sarà anche lui a partire dal prossimo 6 gennaio, stella al di fuori del mondo dell’automobilismo che cercherà di essere protagonista in Sudamerica. Il 40enne, da sempre ribattezzato Special Two visto che è stato a lungo secondo di Josè Mourinho, sarà alla guida di una Toyota Hilux. L’ultimo incarico da allenatore risale a qualche settimana fa quando si è dimesso dallo Shanghai SIPG dopo aver raggiunto le semifinali della Champions League asiatica, in precedenza aveva vinto uno scudetto con lo Zenit Kazan ma in molti se lo ricorderanno anche all’Inter e al Porto naturalmente accanto al maestro portoghese.

Villas Boas ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato della sua passione per il fuoristrada: “Da bambino mio padre mi portava alle gare. A 16 anni correvo nel campionato nazionale di enduro. Mi piaceva, ma a 18 anni ho iniziato ad allenare ed era difficile conciliare le cose. I motori sono da sempre la mia seconda passione. Mio zio Pedro l’ha corsa due volte. Anche lui ha debuttato a 40 anni. E’ la 40esima edizione del rally: è curioso, tutti i numeri tornano. La Dakar è la gara per eccellenza per chi ama l’off road. Un concentrato di avventura, sfida, stress fisico e mentale. L’obiettivo è finirla. A ottobre ho visto che c’era questa opportunità. Mi sarebbe piaciuto correre in moto, ma avrei avuto bisogno di un anno di preparazione“.

Il 40enne di Porto analizza anche il livello della sua vettura: “La macchina è molto potente e ho un buon feeling. I test in Marocco e in Spagna sono andati bene. Sono tranquillo perché ho al mio fianco i migliori: Ruben Faria, il mio co-pilota con alle spalle 9 Dakar in moto e una squadra blasonata come Overdrive. Correrò con la stessa macchina con cui ha vinto Al Attiyah, ma con i miei colori. La Dakar è il secondo evento motoristico al mondo, un’occasione per far conoscere tre associazioni benefiche con cui collaboro da anni: la Fondazione Laureus, Ace Arica e APPACDM, impegnata con i disabili“.

Villas Boas ringrazia Mourinho: “Ho imparato tantissimo da lui e gli sarò grato per tutta la vita. Lui lo sa. E’ normale che a un certo punto le strade si dividano“. E prova a svelare qualcosa sui suoi prossimi impegni: “Sono in contatto con alcuni club europei ma non ho fretta. Vedo opportunità anche in Brasile e in Giappone“.





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