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Sci alpino, Discesa Beaver Creek 2017: torna alla vittoria Aksel Lund Svindal! Sul podio Feuz e Dressen. Quarto Christof Innerhofer, quinto Dominik Paris!

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L’aveva detto che sarebbe tornato in forma per la trasferta nordamericana della Coppa del Mondo e ha mantenuto la promessa. Dopo il terzo posto di sabato scorso, Aksel Lund Svindal è tornato alla vittoria aggiudicandosi la discesa di Beaver Creek. Un successo che gli mancava da oltre un anno, dal gennaio del 2016, quando vinse in Super G a Kitzbuhel due giorni prima di procurarsi la rottura del crociato, dando inizio ad un calvario terminato definitivamente oggi. A far compagnia al norvegese sul podio sono stati lo svizzero Beat Feuz ed il tedesco Thomas Dressen. È la vittoria numero 33 di Svindal in Coppa del Mondo, la 13esima in discesa.

Svindal è partito con il pettorale 1. Non sembrava aver disputato una prova eccellente, su un tracciato molto tecnico e poco adatto a lui. La differenza, però, l’ha fatta nel piano iniziale, accumulando tanta velocità che si è portato lungo tutta la pista, nonostante linee non perfette. Il suo tempo al traguardo è stato 1’40″46, irraggiungibile per tutti gli altri. Il più vicino è stato Feuz, vincitore una settimana fa a Lake Louise, che ha recuperato nel finale ma si è dovuto fermare a 15 centesimi. Dressen, invece, era in linea con Svindal fino al muro ma ha pagato proprio nel tratto conclusivo (+0.49). Per il tedesco si tratta del primo podio in carriera.

Ai piedi del podio Christof Innerhofer. L’azzurro ha riscattato l’opaco Super G di ieri con una prestazione notevole. Sceso con il pettorale 27, sembrava poter sorprendere, essendo rimasto in linea con Svindal sia sul piano che sul muro. Nel tratto finale, però, il suo ritardo è cresciuto fino a 54 centesimi, a soli 5 dal podio. Un risultato più che positivo per Innerhofer, come dimostra l’urlo al traguardo: Christof vuole tornare protagonista. Giornata positiva per gli azzurri, perché al quinto posto c’è Dominik Paris. Il nativo di Merano è stato l’unico in grado di avvicinare Svindal sul piano (stesso tempo), pagando qualche imprecisione di troppo dopo il muro, accumulando 61 centesimi di ritardo al traguardo. Paris, in ogni caso, prosegue la sua crescita: la condizione non è ancora al top ma l’atteggiamento è quello giusto.

Ha chiuso al sesto posto il vincitore di ieri, l’austriaco Vincent Kriechmayr (+0.71), precedendo il tedesco Andreas Sander (+0.74). Altra prova positiva dei due francesi Adrien Theaux e Johan Clarey rispettivamente ottavo e nono (+0.80 e +0.96).

In decima posizione, oltre il secondo di distacco, Peter Fill (+1.01). Altra prova deludente per l’azzurro: oggi ha sofferto troppo i dossi e le compressioni, così come la curva del muro, là dove aveva sbagliato anche nelle due prove. A fargli compagnia c’è comunque il norvegese Kjetil Jansrud, fuori dalla top ten, in undicesima posizione (+1.05).

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Facebook Aksel Lund Svindal

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