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Nuoto: chi raccoglierà l’eredità di Filippo Magnini? Nicolò Martinenghi l’indiziato numero uno

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Sabato 2 dicembre 2017, 1’45″10 nella serie 1 dei 200 stile libero maschili degli Assoluti invernali 2017 in vasca corta a Riccione. Riferimenti che rimarranno chiari nella memoria di Filippo Magnini, degli appassionati di nuoto e degli sportivi italiani.

Uno degli atleti italiani più vincenti della storia del nostro movimento natatorio ha deciso di dire basta ed appendere cuffia e costume al chiodo. 4 medaglie mondiali (2 ori, 1 argento ed 1 bronzo) in vasca lunga, 8 medaglie iridate (2 ori, 4 argenti e 2 bronzi) in corta, 17 europee (9 ori, 4 argenti e 4 bronzi) in vasca lunga e 20 continentali (8 ori, 7 argenti e 5 bronzi) nella piscina da 25 metri sono le cifre impressionanti del campione di Pesaro a cui il Bel Paese deve dire: “Grazie”.

Un modello agonistico per le nuove generazioni “Re Magno”, chi potrà raccogliere una così pesante eredità? L’indiziato numero 1, al momento, sembra essere un ranista che in questo 2017 ha messo in mostra qualità non comuni. Ci riferiamo a Nicolò Martinenghi, classe ’99 da Brebbia (Varese). Il ragazzo, esordiente ai Mondiali di Budapest con due noni posti nei 50 e 100 rana, ha dimostrato di saperci fare in una specialità così in fermento in questo momento. Quel 59″01 dei Mondiali junior di Indianapolis (Stati Unit) nei 100 rana parla chiaro al pari del doppio oro nella competizione (50/100 rana).

Un tempo che già lo proietta nell’elite mondiale e nel 2018 l’obiettivo è quello di entrare a far parte del club dei 58″ in vasca lunga per rafforzare la sua candidatura ad una top3 iridata nella quale troneggia incontrastato “Sua Maestà” Adam Peaty, senza ombra di dubbio il ranista più forte della storia, in grado di spostare i confini della specialità ben oltre il concepibile. Il nostro Nicolò non è tipo da lasciarsi impressionare e, forse, il confrontarsi con un campione del genere potrebbe accelerare il processo di maturazione.

In questo senso, più che a Copenhagen, sede dei prossimi Europei in vasca corta dal 13 al 17 dicembre, Martinenghi sta puntando a Glasgow per la rassegna continentale nella piscina da 50 metri di agosto 2018. I tempi non eccezionali di questa chiusura d’annata non debbono far preoccupare in quanto il lombardo viene da un 2017 molto lungo e non ha certo nel vorticoso alternarsi di subacquee e virate un suo punto di forza.

Non resta che attendere i riscontri in piscina, sperando che il testimone di Magnini venga onorato più che degnamente dal “nuovo che avanza”.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Credit La Presse

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