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Basket, Eurolega 2017-2018: l’Olimpia Milano a caccia di un’impresa in casa del Panathinaikos

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Servirà un’impresa. Con questa convinzione l’Olimpia Milano si presenta ad Atene per sfidare il Panathinaikos nella dodicesima giornata dell’Eurolega 2017-2018. La squadra di Simone Pianigiani è reduce da due sconfitte consecutive in campo europeo e nel complesso il momento non è sicuramente dei migliori per Cinciarini e compagni, che hanno appena avuto un passo falso anche in campionato contro Torino.

La situazione in classifica per Milano non è certamente brillante, visto l’ultimo posto con un record di 3-8 e per provare a risorgere dai bassifondi serve un piccolo miracolo in quel di Oaka. Finora contro le big europee l’Olimpia ha offerto delle ottime prestazioni, sfiorando più volte il successo come contro Fenerbahce ed Olympiacos, ma domani sera ad Atene servirà davvero la perfezione.

Il Panathinaikos non perde in casa addirittura da un anno in regular season in Eurolega e ciò fa capire la difficoltà del match che aspetta Milano. I greci sono un vero e proprio squadrone: Nick Calathes è il miglior assistman della competizione, poi ci sono le guardie Nick Pappas e KC Rivers e Marcus Denmon, senza dimenticare l’esplosività sotto canestro di James Gist e Chris Singleton.

L’Olimpia ha affrontato il Panathinaikos 14 volte nella sua storia. Sono solo quattro le vittorie milanesi e ad Atene Milano ha vinto solo una volta nella stagione 2011-2012 (67-58). I precedenti in terra greca sono nettamente a sfavore dei milanesi, che hanno perso sei volte in sette occasioni.

Così ha presentato la sfida di domani sera Simone Pianigiani: “Giocare contro un’altra big e in un momento difficile, a causa delle sconfitte e della perdita di fiducia, significa dover scalare un’altra montagna. Il Panathinaikos è imbattuto in casa, gioca in un ambiente particolare ed è anche una squadra di grande taglia fisica e atletismo, caratteristiche che riesce a mantenere per tutto l’arco della partita grazie ad un roster profondo. In attacco segnano qualcosa meno di noi, ma la loro difesa è una delle migliori di Eurolega,, i cambi sistematici sono sempre ostici per una squadra come la nostra, poi loro ti forzano a giocare verso il fondo, incontro alla loro fisicità, alle loro braccia lunghe, e finiscono così per recuperare molti palloni che trasformano in contropiedi e canestri facili. Questo è il problema principale giocando contro di loro”





 

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Credit: Ciamillo

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