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MotoGP, Valentino Rossi: “Sono spaventato all’idea di smettere. Non saprei cos’altro fare. Punto a vincere il Mondiale”

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Ho paura di smettere, mi spaventa. Sarà difficile trovare qualcos’altro. La mia vita ruota attorno alla MotoGp. L’Academy va bene, ma non è la stessa cosa. Sarebbe interessante avere una squadra in MotoGp, ma quello del team-manager è un mondo completamente diverso per me, e ci sarebbe anche bisogno di un costruttore”.

Queste le parole di Valentino Rossi alla rivista tedesca specializzata Speedweek. Un Valentino che nel 2018 avrà la scadenza che fa ancora fatica a vedersi al di fuori del contesto della MotoGP. Una sindrome da Peter Pan? Certo, non è un mistero che l’ambiente delle gare sia quello in cui il campione di Tavullia riesce a riconoscersi maggiormente, però, in sella ad una moto piuttosto che al muretto dei box.

Non è un caso che il suo obiettivo sia sempre lo stesso: vincere il suo decimo titolo mondiale e dimostrare, nonostante l’arrivo delle 40 primavere sia prossimo, di essere in grado di far mangiare la polvere ai centauri più veloci del lotto: “L’obiettivo rimane vincere il Mondiale, il secondo è vincere le gare, poi arriva quello di finire sul podio. In questa stagione abbiamo avuto gare difficili come Jerez, Barcellona, Spielberg o Motegi, e spesso siamo andati in pista senza riuscire a risolverlo nell’intero weekend. Il nostro problema è stato spesso l’usura degli pneumatici posteriori, ma cercando di risolvere i problemi del 2016, abbiamo creato nuove difficoltà.

 





 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Lorenzo Di Cola

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