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Ciclismo su pista, Coppa del Mondo 2017-2018: donne scintillanti a Manchester con Barbieri, Balsamo e il quartetto

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Altro giro, altra corsa. Manchester negli scorsi tre giorni ha ospitato le gare valide per la seconda tappa della Coppa del Mondo di ciclismo su pista 2017-2018 e come spesso capitato di recente la nazionale italiana ha lasciato il segno con i suoi interpreti, nonostante qualche assenza.

In particolare, brilla luminosa la stella di Rachele Barbieri, che oltre il primo posto nello Scratch ha ottenuto anche il bronzo nella Madison con Elisa Balsamo, altra giovane promettente del vivaio nostrano per quanto riguarda strada e pista. Al momento, Barbieri è forse la miglior velocista resistente del mondo su pista e spesso e volentieri quando le sue prove si concludono allo sprint riesce ad ottenere ottimi risultati o a vincere, come successo nello Scratch degli scorsi Mondiali o nella gara di questa settimana in Gran Bretagna, dove ha sfoderato una splendida volata in rimonta. Per Balsamo, invece, un quinto posto nell’inseguimento che lascia la sensazione di poter valere qualcosa in più. Ottima per entrambe la prova in tandem, nonostante le prime due posizioni fossero piuttosto lontane.

Può ritenersi soddisfatto anche il quartetto femminile, che ha subito una prova prepotente della Gran Bretagna ma si è confermato sui suoi livelli, mentre la squadra di casa ha decisamente alzato il ritmo rispetto alle ultime uscite. Questo, in ogni caso, non deve scoraggiare le ragazze azzurre e lo splendido percorso che hanno portato avanti nelle ultime stagioni, in attesa che si arrivi a creare una formazione ‘definitiva’ in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo grazie anche agli innesti delle giovani, già protagoniste da ora. Non era sicuramente al completo la squadra maschile: le assenze di Filippo Ganna e Simone Consonni hanno lasciato poche speranze ai compagni, che si sono certamente difesi ma senza avvicinare i soliti standard di rendimento, come ampiamente preventivabile alla vigilia.

Per il resto, poco da segnalare se non prestazioni in linea con le attese. Francesco Lamon ha ottenuto un paio di piazzamenti (chilometro e Omnium) a ridosso dei migliori 10, mentre Stefano Moro è rimasto piuttosto staccato dalle posizioni di vertice nello Scratch. Un turno superato nella velocità individuale da Luca Ceci, uscito nel primo turno ad eliminazione diretta. Sia lui che Davide Ceci non hanno superato i ripescaggi nei Keirin, con quest’ultimo che ha chiuso nelle retrovie anche la prova sprint individuale. Nella velocità, stesse difficoltà affrontate anche da Miriam Vece ed Elena Bissolati, che non sono riuscite ad ottenere risultati significativi. In questo settore, l’Italia è ancora lontana dai vertici della disciplina.





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Foto: Twitter Davide Cassani

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