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Basket, Patrick Baumann riaccende la polemica FIBA-Eurolega: “Vogliono sabotare le Nazionali. Bertomeu prende tutti per i fondelli”

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Settimana importante nel basket internazionale. Il nuovo format introdotto dalla FIBA può finalmente entrare in vigore con la prima “finestra” riservata alle Nazionali. Si tratta del principale argomento di dibattito della querelle tra la Federazione Internazionale e l’Eurolega. L’occasione è stata quindi utilissima per rinverdire la polemica, direttamente per bocca del presidente della FIBA Patrick Baumann. Noi difendiamo il modello sportivo europeo e le Nazionali, loro vogliono boicottarci, ha dichiarato in un’intervista concessa a Flavio Vanetti del Corriere della Sera.

Le Nazionali sono sacre, sono l’essenza degli sport di squadra. I giocatori vogliono esserci. È un argomento delicato di cui si stanno occupando anche le sfere politiche (sul contenzioso FIBA-Eurolega interverrà la Commissione Europea). Lo dicano loro (l’Eurolega, ndr) ai governi che non concedono i giocatori per questioni ridicole come trovare spazio per 4 partite in 8 mesi. Sembra impossibile, dunque, trovare un punto di contatto. “È difficile. Abbiamo vissuto due-tre anni a fisarmonica. Per ragioni mediatiche si avvicinano, poi con un falso pretesto rompono tutto. Jordi Bertomeu prende tutti per i fondelli. Da anni aumenta il numero di partite e lo aumenterà ancora. Decide lui come vuole, con 6 club. Ma ad un certo punto bisogna rimettere la chiesa al centro del villaggio“.

Bertomeu si è difeso dicendo che anche l’NBA non concede i suoi giocatori… L’Eurolega è per caso la NBA? Se il presidente dell’Eurolega fosse Adam Silver, lo capirei anche. Ma si chiama Jordi Bertomeu e non ha 7,5 miliardi da gestire annualmente, né condivide la maggior parte dei suoi introiti con i giocatori. Non facciamo paragoni ridicoli con una lega nazionale che esiste da 70 anni in un sistema dove i giocatori sono sviluppati da scuole e università. E sarà la lega cinese, tra un po’, ad essere la lega più vicina alla NBA. Lui vuole fare un campionato a franchigie. Non avrei animosità, ma a quel punto le squadre che vi prendono parte dovrebbero lasciare i campionati nazionali. Non si può tenere un piede di qua e uno di là“.

Il nostro obiettivo“, ha proseguito Baumann, “è quello di difendere le Nazionali. Noi pensiamo allo sviluppo mondiale del basket, puntiamo a creare interesse in mercati dove non esiste il legame tra lo spettatore e la Nazionale. A chi vendo la Nazionale in un solo mese d’estate e senza giocare in casa? L’Eurolega agisce in malafede, danneggia lo sport e il sogno olimpico di giocatori e Paesi. Bertomeu e alcuni club hanno deciso che non vogliono le Nazionali tra i piedi. Sembrano essere gli allenatori, in ogni caso, quelli più danneggiati in questa situazione. “Più della metà dei giocatori europei della NBA che erano selezionabili non hanno giocato in estate all’Eurobasket. Riducendo gli impegni globali in un ciclo, vorremmo invece invertire questa tendenza e avere tutti presenti alla Coppa del Mondo, ai Giochi o all’Europeo“.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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