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Basket femminile, Olbis Futo Andrè: il centro di fisico che mancava all’Italia?

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Non ha neanche 20 anni ma può già vantare una doppia doppia con la maglia dell’Italia. Une delle notizie più liete della prima finestra delle qualificazioni agli Europei 2019 di basket femminile si chiama Olbis Futo Andrè. Quante giocatrici possono vantare 12 punti e 12 rimbalzi nella loro partita d’esordio con la maglia azzurra?

A dirla tutta non è stato un exploit completamente inatteso perché la nativa di Castel San Pietro (BO) è già una delle protagoniste affermate del nostro campionato. Nel 2015 è entrata nel settore giovanile di Battipaglia, vincendo subito da trascinatrice il titolo Under 20. Soprattutto, è diventata nel tempo parte sempre più integrante della prima squadra fino all’esplosione di quest’anno. Andrè, infatti, viaggia a 10,5 punti di media e 5,2 rimbalzi in Serie A. Non male per una giocatrice di appena 18 anni (ne compirà 19 il giorno di Natale). Le sue prestazioni non sono passate inosservate, anche fuori dai confini italiani. Quest’estate, ad esempio, è stata la miglior giocatrice azzurra ai Mondiali Under 19, tanto da venire considerata uno dei migliori prospetti a livello europeo.

L’esame più importante, quindi, le si è presentato con la convocazione ufficiale per le prime due partite della nuova gestione del CT Marco Crespi (Capobianco l’aveva già convocata per il raduno pre-Europeo) e lei ha risposto subito presente, mostrando talento, grinta e soprattutto doti fisiche che all’Italia mancavano, o per meglio dire, che finora la sola Alessandra Formica aveva presentato, per quanto le due abbiano caratteristiche differenti.

Andrè, infatti, riesce a sfruttare molto di più la sua potenza fisica sotto canestro, mentre deve migliorare nel tiro: una soluzione che le consentirebbe di ampliare il suo arsenale e diventare un pivot ancora più pericoloso. Di tempo per farlo ce n’è. Ad Olbis, intanto, la grinta non manca di certo. E pazienza se nella seconda partita contro la Croazia non è arrivata la conferma: fa tutto parte dell’esperienza. L’azzurra si è infatti confrontata con la talentuosa Marija Rezan, lottando senza paura. Il percorso di crescita è ancora lungo, ma l’inizio fa ben sperare.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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