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Atletica, alla scoperta di Alessandro Giacobazzi. Il giovane pupillo di Baldini che vuole riportare in alto l’Italia nella Maratona

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Per il momento è Daniele Meucci il faro della Maratona italiana maschile: il toscano è Campione d’Europa e ai Mondiali è arrivato al sesto posto dimostrando di poter competere con i migliori interpreti internazionali. Dopo il trionfo di Baldini alle Olimpiadi di Atene 2004 avevamo faticato a dettare legge in una disciplina che ci ha sempre regalato grandi soddisfazioni. Poi una lenta risalita grazie appunto a Meucci che ha lasciato la pista e ha deciso di cimentarsi sulla strada ottenendo buoni risultati.

L’Italia aspetta però dei nuovi talenti da lanciare sui 42km e se al femminile è esplosa Sara Dossena come testimonia la prova confezionata a New York, al maschile si potrebbe puntare su Alessandro Giacobazzi che qualche settimana fa ha vinto la Maratona di Torino, gara purtroppo passata alla cronaca più per l’elevato livello di smog che per il risultato tecnico. Il modenese ci era cimentato sulla distanza per la prima volta in carriera ma nonostante questo è riuscito a imporsi, terminando la fatica con un buon 2h15:24 e lasciando intravedere ampi margini di miglioramento per il prossimo futuro.

Il 21enne di Pavullo nel Frignano, tesserato per La Fratellanza 1874, è un grande pupillo di Stefano Baldini che ha intravisto in lui delle buone doti per potersi spiccare nelle prove di fatica. Viene dal mezzofondo prolungato dopo aver seguito le orme della sorella maggiore Francesca e si è sempre ben espresso sui 10000m nelle varie competizioni giovanili internazionali a cui ha partecipato (vanta un personale di 29:45.90, sulla mezza distanza si è spinto fino a 14:25.15). Alessandro si allena proprio nella sua città natale e ha lavorato a lungo con un gruppo di specialisti delle siepi come Francesca Bertoni e Christine Santi. Non solo atletica per lui ma anche tanto studio visto che dopo i diploma di ragioniere ha deciso di intraprendere gli studi universitari in economia. Allenato da Mauro Bazzani, Giacobazzi può togliersi delle importanti soddisfazioni: vincere una Maratona al primo colpo, in un contesto importante come quello di Torino, è già emblematico ed è la degna espressione del suo talento. Ora potrà davvero esplodere?

 





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