Doping

Nuoto: audizioni per Filippo Magnini e Michele Santucci presso gli uffici della Procura antidoping

Pubblicato

6 anni fa

30 Ottobre 2017

Ci saranno nella giornata odierna le audizioni presso gli uffici della della Procura antidoping di Nado Italia di Filippo Magnini e Michele Santucci. Un’inchiesta della Procura della Repubblica di Pesaro avviata nei confronti del medico nutrizionista Guido Porcellini e che vede coinvolti anche i due nuotatori interessati. Agli atleti viene contestata, infatti, la violazione dell’articolo 2.2, ovvero dell’uso o del tentato uso di sostanze dopanti. Inoltre a Magnini viene anche attribuito il favoreggiamento nel presunto commercio di anabolizzanti.

Una brutta storia a cui “Re Magno” aveva risposto alcune settimane fa con un tweet che lasciava intendere la sua estraneità ai fatti già chiarita. “Ritengo l’apertura dell’accertamento NADO un atto dovuto rispetto alle indagini penali su Porcellini – ha sottolineato Magnini – Gli inquirenti penali hanno già accertato la mia estraneità“. Queste le parole dell’atleta italiano sull’argomento attraverso un tweet.

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Facciamo chiarezza… grazie pic.twitter.com/FGpmq9kmDX

— Filippo Magnini (@FiloMagnini) October 6, 2017

Estraneità sottolineata anche dal legale di Magnini Francesco Manetti (difensore anche del dottor Porcellini e di Antonio De Grandis nel procedimento penale aperto dalla Procura di Pesaro): “Devo ribadire la totale e completa estraneità di Filippo Magnini e di altri atleti dall’inchiesta pesarese. In primo luogo – sottolinea Manetti, come riportato dalla Gazzetta dello Sport – devo ribadire la assoluta correttezza professionale dell’operato del dottor Porcellini, il medico sportivo più vincente oggi in Italia nelle varie discipline, tramite i suoi pazienti. Non è mai stata reperita né una prescrizione illecita né una sostanza ricollegabile a una pratica dopante di atleti professionisti, e siamo fiduciosi che il processo che inizierà il prossimo 7 novembre davanti al Tribunale di Pesaro accerterà la realtà dei fatti e restituirà onorabilità ai miei assistiti”.