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Golf, Open d’Italia 2017: Matt Wallace viene raggiunto in testa da Marcus Fraser. Francesco Molinari scende ma rimane in piena lotta, quinto

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Cambio della guarda in testa all’Open d’Italia di golf, in scena al Golf Club Milano nel Parco di Monza (par 71). Dopo il secondo giro l’unico giocatore in grado di confermarsi davanti a tutti è stato Matt Wallace. L’inglese ha sfruttato alla grande la partenza mattutina andando molto vicino a ripetere il 64 di ieri, fermandosi a 65. Un ottimo giro, con due birdie nelle prime due buche, seguito da un eagle e da altri due birdie. Meglio di lui, però, ha fatto Marcus Fraser, impressionante oggi con un round in 62 colpi: l’australiano ha cambiato passo dalla buca 6, infilando una serie incredibile di 9 birdie fino alla fine del giro. Soprattutto, Fraser non ha ancora realizzato un bogey in due giornate. I due sono in testa con il punteggio di -13 e due colpi di vantaggio sulla concorrenza. Un margine non sufficiente per stare tranquilli, dal momento che il percorso favorisce gli score bassi.

Alle loro spalle c’è un duo composto dal thailandese Kiradech Aphibarnrat, anche lui in testa ieri, che oggi ha realizzato quattro birdie ed un eagle ma ha sporcato la sua carta con due bogey. Il suo giro in 67 gli vale quindi la terza piazza a -11, al pari del gallese Jamie Donaldson, che dopo il bogey alla 5 è riuscito ad infilare tre birdie ed un eagle risalendo proprio nel finale di giornata.

Quinto Francesco Molinari. Chicco, che oggi ha giocato nel pomeriggio, non ha potuto replicare il 64 di ieri ma ha portato a casa comunque un ottimo 68, non senza rammarico. Nella seconda giornata non è mai riuscito a trovare continuità: dopo il birdie alla 2 ha trovato subito un bogey alla 3, così come ha perso un colpo alla 10 dopo i guadagni alla 8 e alla 9. Un giro in cui il putt non è stato all’altezza di ieri ed in più di un’occasione è mancato anche l’approccio al green, costringendolo a fare veri e propri miracoli, come nel colpo mandato in buca da fuori green alla 13. Si è trattato del primo di tre birdie consecutivi, serie interrotta alla 17, quando Francesco ha sbagliato un putt che era solo da imbucare. Un colpo perso che comunque non pregiudica la corsa di Molinari, in piena lotta per il titolo, quinto a -10.

A completare la top ten un bel gruppetto di giocatori a -9, anche loro in corsa. C’è lo spagnolo Sergio Garcia, che ha girato in 67 colpi, gli inglesi Eddie Pepperell e Tyrrell Hatton, protagonista delle ultime settimane con una vittoria e due top ten e autore di un round in 64, lo svedese Alexander Bjork e il canadese Austin Connelly, che oggi ha recuperato tante posizione grazie ad uno score di giornata di 65.

Ottimo giro di Nino Bertasio, che continua sulla strada verso l’ingresso nei primi 100 della money list (e quindi la conferma per il prossimo anno. Al momento è 110°). L’azzurro è 18° con -7, dopo aver girato in 67 oggi, con una bella prima parte sporcata dai bogey alle buche 5 e 6 (ha iniziato alla 10). In 38^ posizione a -5 Andrea Pavan, che ha perso posizioni dopo un pomeriggio difficile chiuso con quattro birdie e quattro bogey. Hanno superato il taglio anche Enrico Di Nitto, 50°  a -4, al pari del dilettante Lorenzo Scalise (69).

Diversi italiani hanno mancato il taglio. A partire dall’amateur Stefano Mazzoli, che ha perso l’opportunità di proseguire proprio all’ultima, quando ha realizzato un bogey (-3). Edoardo Molinari ha iniziato il giro in maniera sciagurata con un doppio bogey alla 10 e lo ha chiuso con un altro colpo perso alla 9. Un giro in 72 per un totale di -2, stesso score di Renato Paratore, il quale ha pagato a caro prezzo i bogey alle buche 16 e soprattutto alla 18. Un colpo più indietro c’è Luca Cianchetti, che è sceso sotto il par (70) ma non abbastanza da poter rimanere in corsa (-1). In pari col par, invece, Matteo Manassero, che anche oggi ha trovato tanti problemi con il putt: dopo i quattro bogey della prima parte, ha recuperato con quattro birdie ma il discorso taglio era già chiuso. Un’uscita di scena davvero amara. Eliminati anche gli altri: Alessandro Tadini (70, +1), Federico Maccario (75, +4) e Nicolò Ravano (75, +10).

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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