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Ciclismo

Ciclismo, Francesco Moser: “Gianni Moscon mio erede? Va forte, ma… I giovani dimostrino quanto valgono”

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MACERATA – A margine della degustazione dei vini dell’azienda di famiglia, svoltasi nel corso della prestigiosa rassegna Overtime Festival, Francesco Moser,  dopo essersi emozionato nel rivedere alcuni video delle sue memorabili imprese, si é soffermato con OA Sport sull’attualità del ciclismo italiano.

Il tre volte vincitore della Parigi-Roubaix ha speso parole importanti, ma al tempo stesso pungenti, verso un suo potenziale erede: “Mi rivedo in Gianni Moscon? Ora i corridori sono di un altro stampo, c’é maggiore specializzazione. Lui, in effetti, ha dimostrato di andare forte dappertutto. Sta lavorando sulla cronometro e in salita è competitivo. Però mi aspettavo di più da lui nelle gare di questi giorni… Vedremo cosa farà al Giro di Lombardia, potrebbe essere la corsa perfetta per lui“.

Moser ha realizzato imprese epiche anche nel ciclismo su pista, specialità che finalmente sta tornando in auge nel nostro Paese: “Bisogna avere una predisposizione per fare pista e strada, serve tempo. Australiani e britannici hanno aperto la strada, l’Italia sta arrivando“.

Il 66enne trentino ha poi indicato i possibili eredi di Vincenzo Nibali e Fabio Aru nelle corse a tappe: “I giovani ci sono, hanno margini di crescita. Manca poco per il salto, ma dipende da loro: dimostrino quanto valgono. Spero in Moscon e Formolo“.

 





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