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Basket femminile, qualificazioni Europei 2019: la nuova Italia di Marco Crespi. Il giusto mix di esperienza e talento, con uno sguardo alle giovani

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Comincia a prendere forma la nuova Italia di Marco Crespi. Sabato 11 novembre a Skopje le azzurre sfideranno la Macedonia nell’esordio delle qualificazioni agli Europei 2019. Quattro giorni dopo Sottana e compagne dovranno affrontare la Croazia. Alla manifestazione continentale accedono le prime classificate di ogni raggruppamento (con l’Italia c’è anche la Svezia) e le sei migliori seconde.

Marco Crespi ha deciso per queste due prime partite di puntare su gran parte del gruppo che ha chiuso all’ottavo posto gli ultimi Europei e che ha sfiorato la qualificazione ai Mondiali, mancata solamente per il clamoroso finale nel match contro la Lettonia, quando fu decisivo il fallo tecnico fischiato a Cecilia Zandalasini a pochi secondi dall’ultima sirena.

Proprio la giocatrice del Famila Schio è la stella di questa nazionale. E’ stata un’estate particolare per la nativa di Broni, prima autrice di un grandissimo Europeo con la maglia azzurra e poi volata negli USA per giocare i playoff della WNBA con la Minnesota Lynx, vincendo poi anche il titolo. Cecilia è diventata l’iconaa del basket femminile italiano e sicuramente Marco Crespi costruirà intorno a lei la sua nazionale.

Sempre presente lo storico gruppo formato dalla capitana Raffaella Masciadri, da Giorgia Sottana, Martina Crippa, Chiara Consolini, Sabrina Cinili e Francesca Dotto, che ha vissuto tutte le ultime grandi manifestazioni giocate dall’Italia. Soprattutto Sottana e Dotto rappresentano le principali alternative in attacco a Zandalasini e che possono fare la differenza in svariati momenti delle partite.

Sono due le squadre che hanno offerto il maggior numero di giocatrici e sono il Famila Schio e soprattutto l’Umana Reyer Venezia. Crespi ha sicuramente tenuto conto del momento del campionato italiano, che Venezia stava comandando in solitaria fino a domenica scorsa. Dalla Reyer arrivano Martina Bestagno, Debora Carangelo, Valeria De Pretto e Martina Kacerik. 

Proprio quest’ultima rappresenta una delle piacevoli novità e soprattutto fa capire come il ct azzurro voglia aprire alle più giovani, che hanno ben figurato negli ultimi anni con le nazionali giovanili. Oltre alla classe 1996, ci sono anche le lunghe Elisa Penna, chiamata alla definitiva consacrazione, e soprattutto Andre Olbis Futo, classe 1998, autrice finora di un’ottima stagione in quel di Battipaglia.

La cosa più importante sarà quella di confermare in queste qualificazioni la crescita mostrata negli ultimi anni dal gruppo azzurro. L’Italia sembra aver trovato finalmente quel giusto mix di talento ed esperienza che serve per provare a costruire qualcosa di significativo e che può far tornare a lottare anche per un podio europeo

Qui di seguito il riepilogo delle convocate azzurre

Martina Bestagno (’90, 1.89, C, Umana Reyer Venezia Mestre)
Debora Carangelo (’92, 1.69, P, Umana Reyer Venezia Mestre)
Sabrina Cinili (’89, 1.91, A, Saces Mapei Napoli)
Chiara Consolini (’88, 1.85, G, Passalacqua Ragusa)
Martina Crippa (’89, 1.78, G/A, Gesam Lucca Le Mura)
Valeria De Pretto (’91, 1.85, A, Umana Reyer Venezia Mestre)
Francesca Dotto (’93, 1.70, P, Famila Basket Schio)
Alessandra Formica (’93, 1.89, C, Passalacqua Ragusa)
Andre Olbis Futo (’98, 1.86, A, Treofan Battipaglia)
Gaia Gorini (’92, 1.81, P/G, Passalacqua Ragusa)
Martina Kacerik (’96, 1.81, G, Umana Reyer Venezia Mestre)
Raffaella Masciadri (’80, 1.85, A, Famila Schio)
Elisa Penna (’95, 1.90, A, Wake Forest University)
Giorgia Sottana (’88, 1.75, P, BLMA Montpellier)
Federica Tognalini (’91, 1.82, G, Gesam Lucca Le Mura)
Cecilia Zandalasini (’96, 1.85, A, Famila Basket Schio)





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Credit Ciamillo

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