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Ciclismo

Vuelta a España 2017, la variabile impazzita Alberto Contador. Lo spagnolo proverà a far saltare il banco

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Ci avviciniamo sempre più all’ultima recita di Alberto Contador da professionista, ma il Pistolero ha deciso di non voler abdicare anonimamente. Lo ha già dimostrato in queste prime due settimane di Vuelta, dove è andato all’attacco in ogni modo possibile e immaginabile, lo ha confermato anche oggi nell’ultima prova contro il tempo di una carriera indimenticabile.

Partenza a tutta, primo intermedio a livello addirittura della vittoria: i tanti tifosi spagnoli hanno potuto gioire per l’ennesima impresa del proprio beniamino. Il prosieguo è stato, com’era scontato, leggermente in calo: Chris Froome e Wilco Kelderman, viste le condizioni e le attitudini alla cronometro, erano sicuramente irraggiungibili, ma anche Vincenzo Nibali e Ilnur Zakarin sono riusciti a scavalcare lo spagnolo sul traguardo di Logrono. I 59” di ritardo dal vincitore odierno hanno comunque evidenziato la positività della prova dell’iberico.

Da ora in poi però resteranno frazioni ideali alle caratteristiche del Pistolero. Già quella di domani, con arrivo a Los Machucos (pendenze che vanno di gran lunga oltre il 20%), farà venire sicuramente l’acquolina in bocca al capitano della Trek-Segafredo, che potrà addirittura attaccare da lontano. Stesso discorso, anzi, ancor più probabile per quanto riguarda la tappa di sabato, con arrivo sul famigerato Angliru. Frazione breve con tre salite: anticipare l’ascesa finale potrebbe essere l’obiettivo di un Contador che ancora crede al sogno podio per chiudere al meglio.




© Unipublic/Photogomez Sport

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