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Calcio

Qualificazioni Mondiali 2018 – Giampiero Ventura: “Vogliamo essere protagonisti”; Gianluigi Buffon: “Dobbiamo mettere in campo tutta la nostra spregiudicatezza”

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Coraggio e fiducia. Sono questi i sentimenti che albergano nel cuore e nel cervello di Giampiero Ventura e Gianluigi Buffon, ct e capitano della Nazionale Italiana di calcio che domani affronterà allo Stadio Santiago Bernabeu la Spagna in un vero e proprio spareggio per il primato del girone G di qualificazione ai Mondiali 2018 in Russia. Gli Azzurri, a pari punti (16) con gli spagnoli e in vetta al raggruppamento, sono costretti a vincere in terra iberica, cosa mai riuscita a nessuno nel percorso iridato di qualificazione, per ambire all’accesso diretto alla Fase Finale dell’appuntamento russo.

L’infortunio di Chiellini non ci voleva ma non cambia le decisioni che avevamo preso sul modulo“, sono queste le prime parole di Ventura in conferenza stampa, niente affatto spaventato dalla defezione dell’ultimo momento del difensore della Juventus.E’ una partita importante contro un avversario di grande qualità e serve una prestazione importante, sono contento di potermela giocare e possiamo fare qualcosa di sorprendente. Vogliamo essere protagonisti. E’ una tappa, non la fine del giro”.

Sappiamo cosa ci aspetta, è una partita importante, contro giocatori importanti, in uno stadio importante – ha sottolineato l’allenatore italiano –  Quindi occorre una prestazione importante. Sono andato in campo e non ho trovato né coccodrilli né serpenti… Il problema sono gli avversari, di grande qualità. È una partita di calcio e se fai bene le cose che sai fare hai la possibilità di mettere in difficoltà gli avversari. E’ una partita particolare, probabilmente decide o non decide ma resta una partita di calcio nella quale vogliamo provare ad essere protagonisti“.

Una voglia di giocarsela con le proprie armi quella che emerge dalle parole del tecnico nostrano: “Ci sono i presupposti per fare qualcosa di sorprendente, anche se avrei voluto più tempo. Può essere la partita che chiude con il passato? Pensavo fosse già chiusa… Chiudiamola, allora. Quello che è stato fatto quest’anno è stato più di un semplice numero gol o punti, abbiamo esportato un’immagine diversa, fatto tante cose”.



A queste considerazioni forti e decise si è associato il portierone azzurro, motivato ad affrontare ancora una volta gli spagnoli e batterli come l’anno scorso agli Europei, conscio però delle differenze: “Spero che domani possiamo trovare quella personalità, quella spregiudicatezza e quel coraggio per mettere in pratica tutto e fare una prestazione maiuscolaha dichiarato Buffon –  Come in tutte le squadre che sanno fare bene il loro lavoro, la cosa importante sono l’equilibrio e la compattezza con cui giochi e fai le due fasi. Sicuramente abbiamo lavorato molto in questa settimana per mettere a frutto i dettami tattici del mister. Spero che la serena follia dei miei compagni più giovani non venga annullata dalla pressione di una partita come questa”.

Relativamente all’atteggiamento tattico spagnolo che potrebbe prevedere la presenza del falso “nueve”, l’estremo difensore juventino ha ammesso: “Ci sarà  da soffrire e battagliare, e io non sono uno stratega. So che però l’unica volta che abbiamo perso di brutto contro di loro, nella finale di Euro 2012, loro giocavano senza attaccati e ci hanno fatto quattro gol. Per il resto abbiamo sempre dato loro fastidio, siamo andati spesso ai supplementari e ai rigori. Nell’Europeo abbiamo vinto bene, ma la Spagna era in una fase di riflessione”.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto. fonte libera Figc

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