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Ciclismo, Mondiali Bergen 2017: le pagelle della cronometro. Dumoulin ingiocabile, Moscon strepitoso

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Un dominio assoluto per Tom Dumoulin nella cronometro del Mondiale di ciclismo in quel di Bergen: davvero molto lontani tutti gli avversari, a partire da Roglic e Froome, argento e bronzo. Andiamo a rivivere la prova contro il tempo con le pagelle dei protagonisti.

Tom Dumoulin, voto 10: in questa condizione è veramente ingiocabile. Sembra andar più forte addirittura del Giro d’Italia, quando in classifica generale riuscì a trionfare al cospetto di Quintana e Nibali. Partenza controllata, poi un ritmo devastante: sin dal terzo intermedio scava un solco davvero incredibile, nonostante la pioggia. Sull’ultima salita ha una cadenza di pedalata clamorosa: rischia addirittura di andare a riprendere Chris Froome, guadagnando dunque quasi 1’30”. Gli avversari oggi hanno corso per il secondo posto. Prima maglia iridata della carriera, domenica nella prova in linea può davvero chiudere un cerchio storico, anche se al momento sembra essere un sogno.

Primoz Roglic, voto 8: una crescita costante per lo sloveno, la corsa di oggi sembra rappresentare la sua ancor giovane carriera (nonostante l’età, 27 anni, è da poco che ha approcciato con il ciclismo). Non soffre la pioggia, continua ad andatura costante e sulla salita finale si scatena, recuperando il distacco da coloro che avevano gareggiato con il sole (Oliveira e company). Una fantastica medaglia d’argento: in futuro può puntare addirittura ai grandi giri.

Chris Froome, voto 7,5: la condizione non è eccellente, ma la medaglia di bronzo è comunque un gran risultato. Soffre moltissimo la pioggia, entra pianissimo in curva, ma sui lunghi rettilinei si scatena. Mancato qualcosa sull’ultima salita: l’oro era comunque inavvicinabile.

Nelson Oliveira, voto 7,5: autentica sorpresa quella del portoghese che dà spettacolo sull’ascesa finale (tempi di percorrenza al top, secondo solo a Dumoulin). Il podio sfuma per soli 7”, è questa la beffa maggiore.

Vasil Kiryienka, voto 7,5: a questi livelli, nella cronometro mondiale, il bielorusso c’è sempre. Parte in sordina, ma con il suo consueto motore diesel riesce a recuperare con il passare dei chilometri. Quinta piazza eccellente.

Gianni Moscon, voto 8: resta davvero poco da dire sul corridore trentino. Ancora nessuno ha scoperto i suoi limiti. Al debutto in una cronometro mondiale trova una sesta piazza che vale molto di più: sono soli 7” di ritardo da un podio che sembrava addirittura essere alla portata. Eccellente nel primo tratto, arriva sfinito sulla salita. Domenica potrà far divertire tutti i tifosi italiani.

Tony Martin, voto 4,5: nono posto (ma soprattutto il distacco, 1’39”) che sta a rappresentare la stagione deludente del teutonico.

Rohan Dennis, senza voto: purtroppo per lui la pioggia arriva a scombinare i piani. Era sui tempi di Dumoulin ai primi intermedi, poi scivola e riesce comunque a concludere degnamente in ottava piazza. Avrà altre occasioni per provarci.

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Foto: Twitter UCI

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