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Ciclismo, Mondiali Bergen 2017: i favoriti. Peter Sagan punta al tris, attenzione al Belgio

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Manca poco più di una settimana, ormai, alla prova in linea dei Campionati del Mondo di ciclismo, tra gli eventi più attesi del finale di stagione. Sul percorso di Bergen, in Norvegia, i migliori ciclisti del mondo si contenderanno la maglia iridata: il tracciato potrebbe essere il palcoscenico perfetto per una gara aperta a diverse soluzioni e molto incerta. Proviamo ad indicare i sei favoriti per la conquista del titolo mondiale.

Peter Sagan, senza ombra di dubbio, parte con i gradi di favorito numero uno. Due volte campione in carica dopo i successi di Richmond e Doha, il percorso norvegese si adatta alle sue caratteristiche. In un’eventuale volata ristretta potrebbe essere il più forte degli uomini rimasti in gruppo, ma non ha paura di attaccare, come dimostrato anche alla Milano-Sanremo. La squadra non è delle più forti e alcune formazioni come Belgio e Italia potrebbero provare a metterlo nel sacco con un attacco da lontano. Deve correre in maniera accorta.

L’avversario numero uno, per lo slovacco, potrebbe essere Michal Kwiatkowski. Anche lui ha già vestito la maglia arcobaleno dopo l’assolo di Ponferrada, nel 2014, e in questa stagione sembra essersi ritrovato ai massimi livelli grazie ai successi nella Strade Bianche e alla Milano-Sanremo. Per il resto ha sempre dimostrato di andare forte e dopo il Tour de France ha preparato esclusivamente questo appuntamento. Può vincere in tanti modi diversi e la Polonia può dargli un supporto importante.

Forse non era mai partito avanti come quest’anno nelle gerarchie il norvegese Edvald Boasson Hagen, che sarà sospinto anche dal pubblico di casa. Al momento sembra avere qualcosa in più rispetto al connazionale Alexander Kristoff (che però resta un’alternativa valida in caso di volata) e potrebbe correre all’attacco, trovando preziosi alleati che terranno la stessa condotta. Negli ultimi mesi ha ritrovato lo spunto veloce degli anni migliori e questo, per lui, potrebbe fare tutta la differenza del mondo.

Velocista atipico anche l’australiano Michael Matthews, che nonostante il talento sconfinato è ancora alla ricerca della prima grande vittoria in carriera. I piazzamenti alla Liegi-Bastogne-Liegi sono un indicatore reale delle sue potenzialità anche in corse dure altimetricamente, ma nonostante questo mantiene un ottimo spunto veloce anche in gruppi piuttosto numerosi. Aspettiamo la sua esplosione definitiva ormai da un paio di stagioni, sarà la volta buona?

Mettiamo insieme Greg Van Avermaet e Philippe Gilbert, che saranno le punte di un Belgio totalmente votato all’attacco con 8 possibili capitani. Non sono sprinter al livello degli altri quattro uomini citati probabilmente, ma non temono la corsa dura e sanno come si vince. Van Avermaet potrebbe puntare all’accoppiata con le Olimpiadi di Rio 2016 a solo un anno di distanza, Gilbert in questo 2017 è tornato ai livelli dei suoi anni migliori, quando aveva anche dominato il Mondiale di Valkenburg. Qui non troverà il Cauberg, ma la sua classe potrebbe essere una variabile importante nello svolgimento tattico della corsa, considerando anche una squadra fortissima che può supportare lui e il suo compagno/rivale Van Avermaet.

 




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Foto: Pier Colombo

gianluca.santo@oasport.it

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