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Ciclismo, Mondiali 2017: Gianni Moscon formidabile a cronometro. E’ pronto per Giro d’Italia e Tour de France?

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Siamo di fronte a un autentico predestinato, un fenomeno inarrestabile, a soli 23 anni è già uno dei migliori ciclisti italiani in circolazione e il futuro sembra davvero essere molto roseo per Gianni Moscon che in questa stagione è definitivamente esploso, lasciando presagire che nei prossimi anni potrà davvero essere uno degli uomini di punta a livello internazionale, un atleta in grado di mettersi in luce in qualsiasi contesto e in tutti i contesti.

Oggi pomeriggio ne abbiamo avuto l’ennesima riprova: Gianni Moscon non solo è fortissimo in salita, non solo si adatta con profitto ai tracciati da classica ma è anche eccezionale a cronometro! A Bergen, dove si stanno disputando i Mondiali, il trentino ha disputato un’eccezionale prova contro le lancette, conclusa al sesto posto a soli 8 secondi dal bronzo finito al collo di Chris Froome, fresco vincitore di Tour de France e Vuelta di Spagna.

La pioggia caduta in maniera importante sulla cittadina norvegese ha indubbiamente rimescolato le carte (anche se la prova è stata comunque vinta dal grande favorito Tom Dumoulin) ma, al netto delle condizioni atipiche, abbiamo avuto la riprova che Gianni Moscon può seriamente sognare in grande e che è davvero competitivo anche nella battaglia contro il tempo (era una delle sue prime cronometro in un contesto internazionale con qualcosa di importante in palio), uno sforzo solitario atipico che però sembra adattarsi perfettamente alle caratteristiche dell’uomo della Sky (in questa rassegna iridata ha già vinto il bronzo nella cronosquadre).

Gianni Moscon è stato determinante per trascinare Chris Froome sulle strade della Vuelta, tenendo un passo fortissimo in salita, suo terreno naturale. Le cronometro possono essere ben gestite come si è visto oggi. I terreni ondulati sono assolutamente nelle corde (quinto posto alla Roubaix). In sostanza siamo di fronte a un corridore completo, un uomo non soltanto da Grandi Classiche ma soprattutto da Grandi Giri: sì, il 23enne può davvero vincere il Giro d’Italia e il Tour de France, è pronto per farlo. I margini di miglioramento sono ancora elevatissimi, deve proseguire su questa strada e può definitivamente esplodere, può seriamente essere protagonisti insieme agli altri big da classifica.

Non è un passo che si farà nel brevissimo periodo, nel 2018 probabilmente lavorerà ancora per Froome e non sarà il capitano del Team Sky ma volgendo lo sguardo verso un futuro non troppo lontano, Gianni può davvero farci sognare e riportarci ancora una volta in trionfo nelle corse da tre settimane. Come ha dichiarato oggi il CT Davide Cassani: “Un giorno potrà portare una maglia iridata in Italia“. Non succederà domenica prossima, anche se…

 

(foto FB Team Sky)




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