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Ciclismo, dall’infortunio di aprile alla débâcle della Vuelta: una stagione travagliata per Fabio Aru

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Volge quasi al termine una stagione da dimenticare per Fabio Aru, fortemente compromessa da una serie di problemi fisici, che gli hanno impedito di correre al meglio delle sue capacità. Andiamo ad analizzare nel dettaglio quanto accaduto fino ad oggi.

Dopo un 2016 opaco, quest’anno Aru era pronto al riscatto, ma fin dall’inizio la stagione è andata nel verso sbagliato. Infatti il primo obiettivo, la Tirreno-Adriatico, si è conclusa con un ritiro prematuro alla quarta tappa a causa di una bronchite. Il sardo, dopo un breve periodo di stop, ha ricominciato ad allenarsi per preparare l’obiettivo numero uno stagionale, il Giro d’Italia. Ad aprile ha subito però un infortunio al ginocchio sinistro mentre si trovava in ritiro a Sierra Nevada. Costretto ad un altro stop forzato, Aru ha dovuto annunciare la scelta di non partecipare alla corsa rosa, visto che la programmazione era ormai inevitabilmente compromessa.

Sfumato questo primo obiettivo, Aru ha dovuto ripianificare completamente la sua stagione, decidendo di puntare sul Tour de France. Il percorso di avvicinamento alla corsa francese è stato positivo, con un quinto posto al Giro del Delfinato e con la conquista del campionato italiano. La Grande Boucle è iniziata nel miglior modo per il Cavaliere dei Quattro Mori, con la splendida vittoria in solitaria a La Planche des Belles Filles. Ad impreziosire questo risultato è arrivata anche la maglia gialla, indossata per due tappe. Da lì in poi è iniziato però un lento declino, che lo ha fatto scivolare in classifica generale fino alla quinta posizione finale. Questo improvviso calo è stato dettato principalmente da due motivi: una condizione fisica non ottimale e dei problemi respiratori accusati negli ultimi giorni.

Archiviato il Tour, Aru ha deciso di riprovarci ancora, tentando il riscatto nella Vuelta a España. Anche questa corsa però ha respinto il sardo, che è apparso in difficoltà fin dall’inizio e non è mai stato protagonista in salita. Sul tappone finale dell’Angliru è arrivata la crisi definitiva, che lo ha visto naufragare anche in classifica generale, con un impietoso 13° posto.

Una stagione quindi fortemente travagliata che ci ha regalato delle buone prestazioni solo a tratti. Bisognerà archiviare al più presto questa annata e cercare di ripartire al meglio nel 2018, per tornare protagonista del grande ciclismo.

alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Twitter

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