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Baseball, Mondiali under 18: per l’Italia sonoro -14 dall’Australia

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La partita fra Italia e Australia, rimandata di alcune ore dopo una notte e una mattinata di maltempo sul Mondiale U18 di Thunder Bay (e il nome non è casuale), va in scena sotto un cielo che alterna sprazzi di sole a minacciosi nuvoloni neri, ma non riserva sorprese piacevoli per la pattuglia di John Cortese. La formazione di downunder si rivela decisamente al di fuori della portata degli azzurri e la gara della seconda giornata si conclude a metà del sesto inning sul 15-1, interrotta definitivamente da un diluvio di pioggia e grandine.

L’inizio azzurro è promettente: Giarola, leadoff e battitore designato come nella prima partita, ottiene 4 ball e Angioi lo spinge in terza con un bel doppio fra gli esterni centro e destro, pronto a segnare comodamente il primo punto grazie alla volata a sinistra di Bertossi.

Tucci inizia la sua partita con 3 ball a Williams, poi l’interbase aussie è al volo da Pasotto, a sinistra; seguono 2 singoli consecutivi di Fritsch e di Hall, che tocca nel buco fra terza base e interbase e arriva salvo nonostante il tentativo di Angioi. Seguono il K su Dale, secondo fuori, e la base a Wingrove, nel cui turno entrambi i corridori avevano rubato. A basi piene, Tucci arriva sul conto pieno nei confronti di Edwards, che poi infila una battuta fra Seminati e Paolini e manda i biancoverdi avanti 2-1, prima del pop in foul di Amos.

Nel secondo attacco l’Australia spinge sull’acceleratore: dopo lo strikeout di Bedggood la pressione sulle basi aumenta e, con una sola valida, un singolo, grazie a 2 basi ball, 1 rubata e 1 doppia rubata, 1 errore e 1 lancio pazzo, entrano altri 3 punti.

Nel terzo inning, c’è da registrare il singolo di Angioi, senza conseguenze come lo era stato quello di Monti nel secondo, e la nuova batteria dell’Italia, composta da Marco Pizzolini sul monte e Giulio Da Re dietro il piatto, è questa la sola occasione in cui l’Australia non segna. Nel quarto, dopo un doppio di Flisi nella parte alta, gli aussie aggiungono 2 punti al loro bottino, fermati da un bel doppio gioco Paolini-Angioi-Seminati, poi, nel quinto, le mazze australiane prendono il sopravvento, prima su Pizzolini, poi su Aldegheri, tanto che, sul 12-1, entra il secondo rilievo della ripresa, Andrea Bettarini, ma le energie psicologiche dei ragazzi di Cortese sono esaurite e devono entrare altri 3 punti, a completare un big inning da 8, prima del terzo out.

Il sesto registra un doppio di Bertossi e un singolo interno di Paolini, oltre che l’ingresso sul monte di Gabriele Dall’Agnese, prima che il temporale mandi tutti negli spogliatoi.

Gli azzurri questa volta non reggono l’urto di fronte ad una squadra certamente più forte, probabilmente destinata nel giro di qualche giorno a combattere per il podio.

di Mino Prati (www.baseball.it)

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