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Ciclismo

Vuelta a España 2017, Fabio Aru che lottatore! Rientra su Froome e si candida per la classifica generale

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C’erano alcuni dubbi sulla reale condizione fisica di Fabio Aru dopo i problemi fisici avuti nell’ultima settimana del Tour de France (quando era in piena lotta per il trionfo finale) ma il Cavaliere dei Quattro Mori ha saputo rispondere nel miglior modo possibile, dando un’importante botta durante la terza tappa della Vuelta di Spagna.

Nel primo momento critico dell’intera corsa a tappe, infatti, il sardo non si è perso d’animo quando è scattato Chris Froome, non si è arreso di fronte a quella micidiale frullata, ha saputo tenere testa all’accelerazione improvvisa del capitano della Sky e con grandissima caparbietà è rimasto a una manciata di secondi di distacco. Poi in discesa, in coppia con Bardet, è riuscito a rientrare.

Un’azione di altissimo spessore tecnico e psicologico: ha dato un’importante risposta a se stesso capendo effettivamente di poter dire la sua durante queste tre settimane ma soprattutto ha ribattuto prontamente all’annunciato padrone della lotta per la maglia rossa, dimostrando di essere un uomo da tenere seriamente in considerazione in ottica successo finale. C’era un po’ di sconforto in casa Astana dopo la cronometro a squadre davvero deludente e quei secondi lasciati per strada nel ventaglio di ieri ma oggi Fabio Aru ha saputo rigettare tutte le critiche ed è riuscito a rilanciarsi nella prima frazione impegnativa corsa in territorio iberico.

Il sardo non ha risposto subito a Froome ma è comunque stato brillante in salita, segno che può davvero dire la sua quando la strada inizia a tendere verso il cielo e che può provare a contenere le sparate del britannico. Fabio Aru è stato davvero un lottatore, ha stretto i denti e non ha mollato la presa, ben conscio che era importante rientrare e non affondare: ha dato il segnale che tutti si aspettava e ora può davvero lottare per la classifica generale. Servirà attaccare e inventarsi qualcosa in montagna, limitando i danni a cronometro: non sarà facile ma il Cavaliere visto oggi ad Andorra ha l’armatura adatta per le grandi battaglie, soprattutto se i compagni dovessero supportarlo (oggi l’Astana era ben presente in gruppo).




 

(foto © ASO/Bruno BADE)

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