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Tennis, US Open 2017: Roger Federer che sofferenza! Vittoria al quinto set contro Francis Tiafoe. Al secondo turno tra luci ed ombre

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In una giornata nella quale è stata la pioggia la protagonista indiscussa a New York, per questa edizione 2017 degli US Open di tennis, si è potuto assistere solo alle esibizioni dei giocatori sull’Arthur Ashe Stadium, dotato di tetto. Ebbene, dopo il successo in tre set di Rafael Nadal, nella nottata italiana era il turno del suo grande rivale, lo svizzero Roger Federer, cinque volte vincitore del Major, acclamato come non mai, che ha affrontato il 19enne tennista di casa, Francis Tiafoe, n.70 ATP, capace una decina di giorni fa di battere a Cincinnati colui che aveva superato Roger a Montreal, in finale, vale a dire Alexander Zverev. Un match insidioso per il fenomeno di Basilea che, di fatto, ha confermato le attese. Tra alti e bassi, infatti, Federer ha superato il talentuoso statunitense con il punteggio di 4-6 6-2 6-1 1-6 6-4 in 2 ore e 41 minuti di partita. Con questo risultato il n.3 del mondo sfiderà al secondo turno il vincente dell’incontro tra Blaz Kavcic, 88ATP e Mikhail Youzhny,101, ATP.

Nel primo set l’inizio non è dei migliori per “Sua Maestà”: qualche stecca di rovescio di troppo nel suo turno al servizio e break praticamente regalato a Tiafoe. Il giovane giocatore nativo del Maryland esprime un tennis di ottimo livello, riuscendo ad annullare la palla dell’immediato controbreak, e pressando lo svizzero specie sul lato sinistro del campo, sfruttando la sua poca mobilità. Una strategia che gli consente di conquistare senza troppa fatica il primo parziale sul punteggio di 6-4.

Nel secondo parziale, servano quattro giochi per vedere la reazione di Roger, tramutatasi in realtà grazie ad alcuni colpi di alta scuola che strappano gli applausi del Centrale. Il break si materializza (3-1) e viene bissato nell’ottavo game quando grazie anche ad alcuni errori di troppo di Tiafoe, l’elvetico può pareggiare il conto dei set.

Stessa storia e stesso mare nel terzo parziale quando le percentuali del campione rossocrociato in battuta sono decisamente alte, ben oltre l’80%, rispetto ad un Tiafoe in crisi con la seconda di servizio su cui la risposta di Federer si accanisce. In un battibaleno con 8 vincenti siglati contro 0 dell’avversario il vincitore di 19 Slam fa sua la terza frazione sul 6-1 in 29′.




Sembra fatta ed invece il tennis per qualche motivo ti stupisce sempre ed ecco il calo inatteso del fuoriclasse di cui l’americano è bravo ad approfittare. Gli errori non forzati superano i livelli di guardia (13) e offrono al n.70 del ranking la chance di breakare in due occasioni, nel quarto e sesto game, aggiudicandosi il set 6-1 e portando il confronto al quinto.

Federer prova a resettare e nel quarto game illumina la scena ottenendo il break a fronte di alcuni grossolani errori di Tiafoe. Lo svizzero va a servire per il match ma, ancora una volta, lo statunitense tira fuori dal cilindro due vincenti fantastici che portano all’incredibile controbreak. La tensione sale ed il 19enne stelle e strisce non riesce a gestirla mostrando tutta la sua inesperienza, perdendo nuovamente il turno in battuta che vale a Roger il successo finale.

 

[3] R. Federer b. F. Tiafoe 4-6 6-2 6-1 1-6 6-4

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo twitter Us Open

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