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Calcio

Qualificazioni Mondiali 2018: Italia, serve sfatare il tabù Spagna. Le Furie Rosse non hanno mai perso in casa nella loro storia…

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Sabato 2 settembre, ore 20.45. È l’appuntamento ben impresso nella mente di allenatori, giocatori e tifosi della Nazionale italiana di calcio. Gli azzurri sfideranno la Spagna in un incontro che assegnerà la qualificazione diretta ai Mondiali del 2018. Le due squadre sono appaiate in testa alla classifica del girone G, con la differenza reti che sorride agli spagnoli, avanti di quattro reti. Recuperare questo gap nelle rimanenti gare è difficile ma non più semplice è sbancare il Santiago Bernabeu di Madrid. Servirà un’impresa, inutile nasconderlo.

Difficile, ma non impossibile. Come ha dimostrato l’Italia di Antonio Conte allo scorso Europeo, quando riuscì ad eliminare le Furie Rosse agli ottavi rompendo un tabù che in gare ufficiali durava da ben 22 anni (Mondiale 1994). Sebbene, infatti, l’Italia sia in vantaggio nel computo totale degli scontri tra le due squadre (13 vittorie a 12 con 14 pareggi), la Spagna si è dimostrata una vera e propria bestia nera nell’ultimo decennio: prima i quarti dell’Europeo del 2008, poi la doppia sfida del 2012, con la finale vinta nettamente dalla squadra iberica per 4-0, e per finire, meno importante ma non per questo meno cocente, la sconfitta nella semifinale della Confederations Cup del 2013.

Un tabù che dura ancora a livello Under 21. La sconfitta in semifinale all’Europeo di quest’anno brucia ancora, così come la finale persa nel 2013, quando c’erano molti degli attuali protagonisti delle due squadre (Belotti, Immobile, Isco, Morata, Thiago Alcantara, solo per citarne alcuni). Non bastassero i precedenti, ecco un dato inquietante pensando alla sfida del 2 settembre: la Spagna non ha mai perso un match casalingo di qualificazione ai Mondiali ed in generale non perde dal 1993, quando fu sconfitta per 1-0 a Copenhagen dalla Danimarca campione d’Europa in carica.

Sarà costretta a provarci con tutte le sue forze l’Italia di Gian Piero Ventura, memore del precedente dello scorso anno. La cornice, poi, ispira grandi imprese e porta bene al calcio italiano. Sono diverse le squadre italiane di club che hanno espugnato il Santiago Bernabeu in tempi recenti (Roma, Juventus, Milan, più la finale di Champions League vinta dall’Inter) ma soprattutto, la Nazionale italiana torna dopo 35 anni, nello scenario del trionfo della squadra di Enzo Bearzot ai Mondiali del 1982.

 




 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter Euro 2016

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